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caratteri di un atteggiamento antimoderno, pole-
mico verso le caratteristiche della società industria-
le e le teorie che in essa sono sorte.
3.2 L
a
contrapposizione
tra
le
due
tradizioni
:
ancora analitici vs continentali
?
Due diversi stili filosofici
L’atteggiamento filosofico che si riconosce nella tra-
dizione empiristica del Novecento si è contrappo-
sto a molte impostazioni diverse. Si è così creata la
contrapposizione tra l’atteggiamento filosofico det-
to “analitico” e quella che è stata detta dai filosofi
analitici filosofia “continentale”; quest’ultima non
ha molti tratti comuni all’infuori dell’esclusione
dal panorama “analitico”.
Origine e trasformazione della filosofia analitica
L’origine dell’orientamento analitico viene spesso
individuata nei padri dell’empirismo novecente-
sco (Russell, Wittgenstein e Moore) e nell’idea che
la filosofia debba essere innanzitutto un’attività di
chiarimento dei diversi usi del linguaggio, mentre
le scienze empiriche sarebbero la fonte della cono-
scenza genuina. Gli sviluppi di questa impostazio-
ne, però, sembrano far venire meno i suoi assunti di
fondo, accettando invece il coinvolgimento di pre-
supposti non empiristici, e riconoscendo la difficol-
tà di mantenersi su un piano esclusivamente “anali-
tico”. Questi sviluppi sono confermati dal fiorire di
una riflessione che non si limita all’analisi. Oltre-
tutto, oggi quello che veniva presentato come uno
stile filosofico complessivo si occupa in prevalen-
za di due discipline filosofiche determinate: la “fi-
losofia del linguaggio” e la “filosofia della mente”.
Richard Hamilton, J
ust what is it that makes
today’s homes so differnt, so appealing?
, 1956.
Tubinga, Kunsthalle.
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