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Cultura territoriale e servizi al la cl ientela
GLi itinERaRi EnoGastRonomici
La ristorazione italiana sta attraversando una fase di espansione e cambiamento. I tre principali
fattori che condizionano questo mutamento sono:
1. i fattori socio-culturali, tra i quali ricordiamo:
-
il sempre più diffuso desiderio di scoprire nuovi prodotti e assaggiare le preparazioni ali-
mentari originarie di altri Paesi;
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la nascita delle “Strade dei gusti o dei sapori”, e il fatto che in tutta Italia si moltiplicano i club
del gusto e gli itinerari enogastronomici;
-
l’offerta, da parte dei tour operator nazionali e internazionali, di pacchetti basati su percorsi
enogastronomici, ai quali abbinare attrazioni tradizionali (ad es. arte, musica, ambiente,
ecc.);
2. i fattori tecnologici e legislativi: l’impiego di nuove tecnologie e le nuove normative igienico-
sanitarie;
3. i fattori relativi ai prodotti alimentari: i prodotti alimentari sono, oggi, la vera discriminante
nella ristorazione, unitamente alla capacità di trasformarli e lavorarli.
Gli itinerari enogastronomici sono dei percorsi realizzati da esperti del territorio in stretta col-
laborazione con enti, istituzioni, associazioni di categoria e imprese private (aziende agricole,
agriturismi, hotel, ecc.) allo scopo di affermare l’identità storica, culturale, ambientale, economica
e sociale di un certo territorio e di rendere note le proprie tradizioni gastronomiche.
Chi si avvicina al turismo
enogastronomico è un amante
della natura, delle tradizioni, è un
viaggiatore che ama immergersi nei
profumi e nei sapori di una terra per
scoprirne la più profonda essenza e
andare oltre l’apparenza.
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Costruire dunque un itinerario enogastronomico è un’operazione complessa che richiede nume-
rose conoscenze e che di solito si realizza con il contributo di vari esperti nei distinti settori.
L’aspetto essenziale di un percorso enogastronomico è l’identificazione dei prodotti agroalimen-
tari da promuovere; ne è un tipico esempio la “Strada dell’olio”, un percorso olivicolo e gastro-
nomico, che può essere associato a un percorso enologico: ad es. Strada dell’olio della Puglia,
Strada dell’olio dei Monti Pisani, ecc. Talvolta però si parte dal territorio da promuovere e poi si
identificano i prodotti tipici dei vari comuni, così nascono ad esempio le “strade del gusto” o le
“strade dei vini e dei sapori”, ossia percorsi enogastronomici che uniscono vari comuni attra-
verso i numerosi piatti tipici del luogo e gli eccellenti vini: ad es. Strada del gusto e dei sapori
di Forlì e Cesena, Strade del vino, del gusto e dei sapori nel Lazio, Strada della mela e dei sapori
delle valli di Non e Sole, ecc.
Altri aspetti importanti da considerare possono essere:
– opere artistiche e luoghi di interesse artistico;
– parchi naturali o luoghi di interesse paesaggistico e naturalistico;
– fiere e sagre e manifestazioni varie;