la meccanica newtoniana
la poppa che verso la prua, benché, nel tempo che voi
state in aria, il tavolato sottopostovi scorra verso quella
parte contraria al vostro salto;
[...]
le gocciole cadranno
come prima nel vaso inferiore, senza caderne pur una
verso poppa, benché, mentre la gocciola è per aria, la
nave scorra molti palmi
[...]
e finalmente le farfalle e le
mosche continueranno i lor voli indifferentemente verso
tutte le parti, né mai accadrà che si riduchino verso la
parte che riguarda la poppa, quasi che fussero stracche
in tener dietro al veloce corso della nave, dalla quale per
lungo tempo, trattenendosi per aria, saranno state se-
parate;
[...]
E di tutta questa corrispondenza d’effetti ne
è la cagione l’essere il moto della nave comune a tutte
le cose contenute in essa ed all’aria ancora, che per ciò
dissi io che si stesse sotto coverta; che quando si stesse
di sopra nell’aria aperta e non seguace del corso della
nave, differenze più e men notabili si vedrebbero in alcu-
ni degli effetti nominati.
Un’idea in più
Frontespizio della prima edizione del
Dialogo sopra i
due massimi sistemi del mondo
. In esso sono raffigurati,
da destra a sinistra: Salviati, il sostenitore della teoria
copernicana, Simplicio, il sostenitore della teoria
tolemaica, Sagredo, un ascoltatore interessato. A destra,
prima pagina con il titolo dell’opera (
cortesia della
Bancroft Library, University of California, Berkeley
).
9. Il moto parabolico
Caratteri generali
Supponiamo che un corpo, inizialmente posto nell’origine di un sistema di
riferimento
x
,
y
sia animato contemporaneamente da due movimenti:
il primo rettilineo uniforme, avente come traiettoria l’asse
x
positivo e ca-
ratterizzato dalla legge oraria
x
=
v
0x
t
[26]
dove
v
0x
indica il modulo della velocità iniziale del corpo;
il secondo uniformemente accelerato, avente come traiettoria l’asse
y
posi-
tivo e caratterizzato dalla legge oraria
y v t
a t
y
= +
0
2
1
2
[27]
dove
v
0y
indica il modulo della velocità iniziale del corpo e
a
il modulo
dell’accelerazione.
Eliminando il tempo
t
dalle relazioni [26] e [27] si ottiene l’equazione della
traiettoria del corpo:
y
v
v
x
a x
v
=
2
0y
0x
2
0x
+
2
In
Figura 43
è riportata la rappresentazione grafica di tale traiettoria nel
caso particolare in cui
v
0x
= 6,0 m/s,
v
0y
= 3,0 m/s,
a
= 2,0 m/s
2
.
0
0
5,0
3,2
10
7,8
15
14
20
21
25
30
30
40
x
(m)
y
(m)
equazione della traiettoria
[28]
del moto parabolico
25
20
15
40
35
30
10
5
5 10 15 20 25 30
y (m)
x (m)
Figura 43
Rappresentazione
grafica della traiettoria descritta
dalla relazione (28) in un caso
particolare. La curva è stata
disegnata sulla base dei valori
riportati nella tabella precedente.
”
SIMULAZIONE
Moto
parabolico con
velocità iniziale
orizzontale
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