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la meccanica newtoniana
Il grafico velocità tempo
talvolta è possibile risolvere i problemi di cinematica ragio-
nando semplicemente sul grafico velocità-tempo. a questo
proposito rivedi in primo luogo qual è il significato dell’area
sottostante la semiretta che, in un grafico velocità-tempo,
rappresenta la dipendenza della velocità dal tempo; osserva
poi il grafico in
FiguraA
e rispondi alledomande che seguono.
5
4
3
10
9
6
8
7
2
1
1
2
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
v (m/s)
t (s)
a.
Quali tipi di movimento sono rappresentati dalle semiret-
te 1 e 2?
b.
Quali sono le equazioni corrispondenti alle semirette 1 e 2
del grafico?Quanto vale l’accelerazionedei duemovimenti?
c.
in quale istante i due punti hanno la stessa velocità?
d.
inquale istante i duepunti hannopercorso lo stesso spazio?
a.
due moti uniformemente accelerati, dei quali quello cor-
rispondente alla semiretta 1 è dotato di velocità iniziale
pari a 3 m/s mentre quello corrispondente alla semiretta
2 ha velocità iniziale nulla.
b.
semiretta1:
s
= 3m/s ·
t
+
1
2
(0,40m/s
2
) ·
t
2
;
semiretta 2:
s
= 1
2
(1m/s
2
) ·
t
2
c.
t
= 5 s
d.
t
= 10 s.
Puntualizza
Uno degli elementi da tene-
re presente nell’esecuzione
manuale di molti tipi di mi-
sura è il tempo di reazione
dell’operatore. per metterne
in evidenza la presenza pro-
poniamo l’analisi di un feno-
meno facilmente realizzabile.
fai tenere da un tuo amico
un’estremità di una riga da disegno lunga circa 50 cm in
modo che la riga penda in posizione verticale.
disponi poi il pollice e l’indice di una mano a tena-
glia, in prossimità dell’estremità più bassa della riga.
l’esperimento consiste nell’afferrare con le due dita la
riga dopo che questa, senza alcun preavviso, sia stata
lasciata a se stessa dal tuo amico.
rileva ogni volta il segmento di riga che è scivolato fra
le tue dita prima di essere riuscito a fermarla.
Si vuole:
a.
determinare, in base ai dati rilevati, il tuo tempo di re-
azione;
b.
calcolare a quale velocità si stava muovendo la riga
nell’istante in cui essa è stata fermata.
Soluzione
il movimento di una riga in caduta libera è uniforme-
mente accelerato e quindi sarà descritto dalle relazioni:
v = a t
[a]
s
= 1
2
a t
2
[b]
a.
il tempo di reazione è responsabile del fatto che non
si riesca a chiudere le dita e fermare la riga in cadu-
ta nello stesso istante in cui si comincia a vedere che
essa sta cadendo. ne consegue che il tratto
s
di riga
che scorre fra le dita corrisponde ad un intervallo di
tempo che è proprio il tempo di reazione
τ
richiesto.
la relazione [b] consente quindi di porre:
τ
=
2
a
s
in una serie di prove da noi effettuate abbiamo tro-
vato un valore medio di
s
dell’ordine di 25 cm (con
un’incertezza assoluta di circa 5 cm). assumendo per
a
il valore di 10 m/s
2
; che giustificheremo più avanti, il
nostro tempo di reazione risulta perciò:
τ
=
=
=
2
2
10
2
0,25 m
m/s
0,22
s
a
s
b.
la velocità della riga nell’istante in cui viene bloccata
dalle dita si calcola ora agevolmente con la relazione
[*] ottenendo 2,2 m/s.
Dal fenomeno ai valori numerici
Una riga che cade e il tempo di reazione
Figura A
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Il moto accelerato
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