94
MODULO 3
La gestione dei lavori
adattando quelli usati nella fase di progettazione delle la-
vorazioni di cantiere. Nei programmi per la sicurezza il si-
stema è progettato per evidenziare gli elementi di rischio,
come le sovrapposizioni spaziali e temporali (interferen-
ze), e per calcolare automaticamente il numero di uomini/
giorno e l’incidenza dei costi della manodopera nelle di-
verse lavorazioni.
Come per i programmi di gestione del cantiere, però, so-
lo una parte delle operazioni viene realizzata “in automa-
tico” dal software, ad esempio la proposta di operazioni
standard che devono essere eseguite sulla base della pre-
senza di una certa tipologia di lavori. Poiché ogni cantiere
ha condizioni al contorno molto diverse, è necessario che
l’operatore adatti le procedure al caso specifico e non si
fidi troppo dei suggerimenti del programma.
I sistemi di gestione della sicurezza vengono generalmente
utilizzati per elaborare POS, PSC e DUVRI, sviluppando i
singoli documenti in un procedimento che accompagna
il tecnico attraverso i passaggi e i contenuti minimi previ-
sti dalla normativa. In pratica al professionista vengono
ricordati tutti gli allegati che servono e tutti gli elementi di
rischio potenziali da tenere in considerazione. Nel caso in
cui sia stato già realizzato un cantiere simile è possibile ri-
chiamare i documenti elaborati e modificarli in relazione
al nuovo progetto (
figura 2
).
Come tutti i software di gestione anche quelli per la sicu-
rezza, se vengono utilizzati con criterio e in modo preciso
da tecnici esperti, possono favorire l’organizzazione dei
dati e fare risparmiare tempo nell’elaborazione dei docu-
menti. Quando invece i software sono interpretati come
una versione standard di Piano, in cui inserire solo i da-
ti del cantiere, non soltanto costituiscono una perdita di
tempo e di denaro per l’acquisto ma è anche probabile che
i lavori non saranno programmati in modo da garantire
la sicurezza dei lavoratori e sarà facile prendere multe in
caso di ispezioni. Non basta, infatti, “possedere” i Piani di
Sicurezza, questi devono essere
correlati alla complessi-
tà dell’opera da realizzare
e alle eventuali fasi critiche del
processo di costruzione, adatti a prevenire o ridurre i rischi
per la sicurezza e la salute dei lavoratori e corredati di sti-
me dei costi e di tavole esplicative di progetto (relativi agli
aspetti della sicurezza).
I sistemi di collaborazione al
progetto
La diffusione dell’uso del web negli studi professionali e
l’utilizzo delle piattaforme di scambio delle informazio-
ni stanno contribuendo alla diffusione, anche nel nostro
Paese, dei
sistemi di collaborazione al progetto
e di con-
trollo dei documenti online.
Questo tipo di strumenti informatici è basilare per il con-
trollo di commesse di grandi dimensioni, soprattutto se
cooperano imprese che hanno sedi molto distanti fra loro.
In questi casi i progettisti e le imprese devono poter lavo-
rare, contemporaneamente, sulla stessa versione aggior-
nata di disegni e documenti e verificare continuamente
che cosa manca per inviare i documenti di gara, che cosa
serve per completare le documentazioni di cantiere, quan-
ti uomini e mezzi si stanno utilizzando, ecc.
Lo sviluppo di software che consentano di gestire ciascu-
no studio come se fosse un computer collegato a un’
uni-
ca rete
è solo uno dei benefici dei sistemi collaborativi.
Un altro elemento strategico è quello di poter validare in
ogni momento gli elaborati prodotti in modo da sape-
re chi li ha controllati, quando e a chi sono stati spediti
Figura 2
Esempio di software
di gestione della sicurezza in cui
è stato importato il disegno del
cantiere.