PARTE I
Pianificare il cantiere in sicurezza
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posta del proprio livello di rischio oppure verso l’adozione
di alcuni metodi di prevenzione);
– tabelle calcolate (ad esempio il test ISPESL in excel per la
valutazione del rischio da stress correlato).
Per approfondire questi sistemi si possono consultare
le documentazioni scaricabili dai siti web dell’INAIL o
dell’ISPESL, come ad esempio il progetto europeo
Safety-
Checks
che supporta le piccole imprese in fase di adegua-
mento alle disposizioni relative alla salute e alla sicurezza
negli ambienti di lavoro, proponendo liste di controllo
specifiche (in pdf) adattate ai diversi comparti produttivi
(idraulico, demolizioni, ecc.).
I sistemi di gestione del cantiere
Nei cantieri di dimensioni ridotte oppure dove non è pre-
sente un livello elevato di informatizzazione dei processi
la pianificazione di cantiere (in particolare i cronopro-
grammi) vengono spesso realizzati con tabelle molto sem-
plici, ad esempio in formato excel.
Numerosi studi preferiscono invece optare per
sistemi di
controllo integrato
che consentono di pianificare le lavo-
razioni insieme ad altri processi di cantiere (come quelli
per il controllo della sicurezza, degli accessi al cantiere,
della contabilità, ecc.).
In genere le
software house
propongono database che con-
sentono non solo la creazione in parallelo di diagrammi
di Gantt (per visualizzare i procedimenti) ma anche l’ado-
zione di moduli aggiuntivi per controllare specifiche lavo-
razioni o fasi di cantiere. Ad esempio, esistono software
opzionali per controllare le scadenze di più cantieri in
contemporanea o altri per pianificare la realizzazione di
infrastrutture (strade, marciapiedi, binari, gallerie, ecc.)
dove la presenza di opere tra loro correlate (strutture, tu-
bazioni, ecc.) rende necessario evidenziare l’avanzamento
in lunghezza (e non solo la durata) dei lavori, in modo
da non creare rallentamenti, sovrapposizioni fra imprese
e così via.
Sono moltissimi i software in commercio che soddisfano
queste esigenze; in genere è preferibile optare per quelli
che consentono la massima
interoperabilità dei dati
, cioè
la possibilità di scambio delle informazioni fra operatori
diversi, di stampa in un’ampia gamma di formati ecc.
I software più richiesti (di solito anche più costosi) hanno
il vantaggio di integrarsi con altri software in commercio
(ad esempio Microsoft Office, AutoCAD, Adobe Acrobat,
ecc.) e quindi permettono un flusso più rapido di testi e
immagini tra sistemi diversi.
L’obiettivo del software è fondamentalmente quello di
consentire all’operatore di inserire lo stesso dato una volta
sola e di trovarlo raggruppato all’interno di diversi modelli
tipici della gestione di cantiere, eventualmente potendovi
associare disegni e foto.
Le funzioni generalmente disponibili possono essere sche-
matizzate in quattro principali tipologie:
– controllo del cantiere;
– contabilità dei lavori;
– controllo dei procedimenti aziendali;
– archiviazione dei documenti.
In particolare, nelle sezioni dedicate al controllo del can-
tiere vengono gestiti i documenti di progetto, l’anagrafica
(del cantiere, dei clienti, dei fornitori, ecc.), i preventivi,
i cronoprogrammi, l’approvvigionamento dei materiali,
ecc. Il procedimento si può sviluppare su un unico cantie-
re oppure è possibile trattare, in parallelo, commesse mul-
tiple e quindi organizzare di conseguenza uomini e mezzi.
L’uso di sistemi informatici consente, in pratica, di abbi-
nare al diagramma di Gantt (statico) alcune procedure
dinamiche tipiche del controllo automatico. Un limite
del tradizionale cronoprogramma è che le interferenze fra
singole lavorazioni devono essere valutate dal Progettista;
con l’integrazione del MPM (
Metra Potential Method
) alle
singole azioni possono essere associati automaticamente
dei vincoli, ad esempio: la lavorazione A inizia solo se è
finita la B (prima il solaio e poi il sottofondo); oppure
tra la lavorazione A e la B devono intercorrere almeno 7
giorni (maturazione del getto); oppure la lavorazione A
inizia insieme alla B (sopraelevazione in concomitanza
con l’innalzamento del ponteggio).
Tutte le informazioni inserite nel sistema confluiscono
automaticamente nei Registri di Cantiere e consentono, ad
esempio, di redigere i Fogli presenze (cioè le schede giorna-
liere con le ore occupate dalle maestranze), di controllare
il consumo dei materiali o l’utilizzo delle attrezzature, ecc.
I software di gestione del cantiere possono prevedere an-
che l’
archiviazione di documenti
in entrata e in uscita
(verbali, fatture emesse e ricevute, registri IVA, documenti
di trasporto, ecc.) e l’integrazione di moduli extra (buste
paga, ecc.).
La raccolta e il controllo del cantiere attraverso un software
rende possibile un confronto fra cantieri diversi e anche
una verifica statistica sull’andamento dei lavori di uno
studio o di un’impresa, monitorando così la produttivi-
tà delle ditte affidatarie, dei lavoratori, i rallentamenti che
potrebbero richiedere interventi successivi e così via.
L’obbligo di invio digitalizzato in molti procedimenti ha
reso necessario integrare ai protocolli dei diversi software
anche la possibilità di esportare e inviare i documenti con
posta certificata e firma digitale.
I sistemi di gestione della
sicurezza
Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 81/08 la maggior parte
dei produttori di software per l’edilizia ha adattato o svi-
luppato i propri prodotti in modo da integrare le disposi-
zioni in materia di sicurezza ai propri programmi.
Questo tipo di sistemi è molto utile per archiviare i dati
relativi al personale dell’impresa e delle ditte subappal-
tatrici (così da poter richiamare le informazioni in tutti i
moduli in cui serve, ad esempio per stampare i tesserini di
riconoscimento), per annotare scadenze (ad esempio del
DURC, delle certificazioni, ecc.), per calcolare i costi per la
sicurezza delle diverse lavorazioni (con moduli prezzario
generali o locali) e per realizzare verbali e registri già for-
mattati con i contenuti minimi di legge.
Un altro elemento tipico dei software per la sicurezza è la
possibilità di elaborare
cronoprogrammi
, eventualmente