MODULO 3
La gestione dei lavori
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lezione
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Le costruzioni nell’era digitale
Lo sviluppo esponenziale degli strumenti che consentono
l’interattività delle persone trasforma continuamente an-
che il modo di lavorare.
Se qualche anno fa non era possibile immaginare una dif-
fusione così capillare dei telefoni cellulari e, soprattutto,
della loro connettività alla rete web è solo in parte preve-
dibile quanto lo sviluppo di queste tecnologie cambierà il
modo di intendere la progettazione e il cantiere.
Limitandoci al settore delle costruzioni, che comunque
comprende tipologie di cantieri e di lavorazioni molto di-
verse, gli
strumenti disponibili
possono essere suddivisi
per:
a) tipologia: computer (fisso o portatile), telefono cellula-
re, sistemi IT, ecc.;
b) sistema: strumenti utilizzabili con software esistenti,
software dedicati;
c) metodo di lavoro: sistema singolo, in network, in con-
nessione con altri sistemi di controllo, ecc.;
d) utilizzo: strumenti di controllo, gestione, progettazione,
disegno (2D, 3D, rendering, ecc.), estimo, ecc. (
figura 1
).
Non esiste però uno strumento che non comprenda più di
uno di questi aspetti o che nel tempo non cambi e si inte-
gri con altri, per adattarsi alle esigenze del proprio cliente.
I software per il disegno, ad esempio, sono spesso integrati
a strumenti più sofisticati di scelta di “oggetti tridimensio-
nali”, a metodi di stima dei costi o a modelli GIS per la
gestione di database correlati.
Molte imprese di produzione di materiali e sistemi inno-
vativi stanno già proponendo
nanotecnologie
in grado di
fare parte dei prodotti da costruzione (ad esempio dei ce-
menti) e di diventare “sentinelle” di controllo a distanza
della qualità nel tempo dei materiali.
Come orientarsi dunque in un’offerta così variegata? Ve-
diamo di seguito alcuni criteri di scelta.
1) Stabilire le proprie reali necessità, che spesso si limitano
a un numero assai ridotto di operazioni, preferendo even-
tualmente sistemi che consentono l’acquisto di moduli a
parte di sviluppo del software.
2) Ovunque possibile, abbinare all’acquisto del software
anche un corso per il suo utilizzo, così da sfruttarne al
massimo le potenzialità.
3) Verificare se esistono software
open-source
, cioè di libero
utilizzo (da non confondersi con i programmi “piratati” il
cui uso è invece proibito!).
4) Preferire sistemi che consentano l’esportazione dei dati
anche in “formati” digitali più comuni (doc, xls, pdf, html,
ecc.) per evitare di trovarsi in difficoltà quando le relazioni
o i disegni realizzati devono essere inviati alle imprese o
agli altri tecnici per le loro valutazioni e integrazioni.
5) Confrontarsi con i colleghi, se possibile prendendo vi-
sione dei software che loro utilizzano. Se ci si accorda con
uno studio professionale per svolgere il proprio apprendi-
stato è bene dedicare del tempo ad approfondire i sistemi
informatici utilizzati (o con l’aiuto dei colleghi o svolgen-
do piccoli corsi in proprio); così facendo si avrà più tempo
per approfondire gli aspetti tecnici della professione anzi-
ché “litigare col computer”!
I sistemi di gestione semplificati
Non sempre la corretta gestione del processo costruttivo
necessita di software dedicati, molte volte (soprattutto nel-
le fasi più “operative”) possono essere utilizzati metodi or-
ganizzativi basati su check-list (cartacee o informatizzate)
o altre attrezzature di controllo automatico (ad esempio
i
badge
magnetici per monitorare gli ingressi in cantiere).
Anche la conduzione in sicurezza delle imprese si può
avvalere di sistemi
freeware
(cioè gratuiti) che si utilizzano
con software comuni (ad esempio Word, Excel o Access)
e che possono essere implementati dall’utente a seconda
delle necessità.
Le procedure elaborate dagli enti per la prevenzione
(INAIL, ISPESL, ecc.) hanno ad esempio lo scopo di con-
sentire valutazioni rapide (massimo 1 o 2 ore) senza ri-
chiedere competenze specialistiche. In quest’ottica i tecni-
ci e i datori di lavoro dovrebbero potersi rivolgere a specia-
listi esterni solo in casi particolarmente complessi. Questi
sistemi si trovano generalmente in rete e sono strutturati
come:
– files da stampare e crocettare (vero o falso, si o no, ecc.);
– files interattivi che consentono valutazioni per fasi suc-
cessive (guidano l’utente fino all’elaborazione di una pro-
I software per la gestione
del cantiere
Figura 1
Immagine di modellazione architettonica con software 3D.