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ORGANISMI
COMPOSIZIONE DI BASI
(moli percentuali)
A
T
G C
Escherichia coli
26,0 23,9 24,9 25,2
Streptococcus pneumoniae
29,8 31,6 20,5 18,0
Mycobacterium tubercolosis
15,1 14,6 34,9 35,4
lievito
31,3 32,9 18,7 17,1
riccio di mare
32,8 32,1 17,7 18,4
aringa
27,8 27,5 22,2 22,6
ratto
28,6 28,4 21,4 21,5
uomo
30,9 29,4 19,9 19,8
PERCENTUALE DI BASI AZOTATE IN DIVERSE
MOLECOLE DI DNA.
Tabella 2
batteriofago
(virus)
DNA
rivestimento
proteico
“gambe”
5. Batteriofagi che infettano una cellula batterica
e struttura di un batteriofago.
Concetti e relazioni
dell’esperimento
di Griffith
Ripercorri i passi fondamentali dell’esperimento di Griffith sul
principio trasformante e completa la tabella seguente. Che cosa
scoprì Griffith con questo esperimento?
Scopo dell’esperimento
.......................................................................................................................................................
Ipotesi
.......................................................................................................................................................
Tesi
.......................................................................................................................................................
Materiali e metodi
.......................................................................................................................................................
Risultati (fai uno schema)
Conclusioni
.......................................................................................................................................................
ANALISI
Il materiale ereditario
è la doppia elica del DNA
Prima del 1952, gli scienziati sapevano sol-
tanto che il materiale ereditario si trova nei cro-
mosomi situati nel nucleo. Era noto che i cromo-
somi contengono l’acido desossiribonucleico e
che, nei cromosomi, il DNA ha una sorta di codi-
ce. Il lavoro di Avery aveva provato anche che, nei
batteri, il materiale trasformante è costituito da
acidi nucleici.Tuttavia, gli scienziati sapevano che
i cromosomi contengono anche delle proteine.
Anche se il lavoro di Avery suggeriva che fosse
il DNA, e non le proteine, il materiale ereditario, i
biologi statunitensi Alfred Hershey e Martha
Chase eseguirono ulteriori esperimenti, comple-
tando il lavoro di Avery e fornendo la prova defi-
nitiva che il materiale genetico è costituito dal-
l’acido nucleico DNA.
Hershey e Chase fornirono la prova
conclusiva che il materiale ereditario
è il DNA
Nel 1952, Hershey e Chase effettuarono una serie
di esperimenti che permisero di stabilire che il
materiale genetico è costituito dal DNA e non
dalle proteine. Essi dimostrarono che quando un
virus infetta una cellula, inducendola a produrre
nuovi virus, vi inietta il proprio DNA e non le pro-
teine di cui è formato.Vediamo come vi riuscirono.
Hershey e Chase partirono dall’osservazione che
se è il DNA a contenere le informazioni genetiche,
allora le cellule infettate con un virus devono ne-
cessariamente contenere il DNA del virus al loro in-
terno. Se, al contrario, sono le proteine a trasportare
i geni,allora le cellule infettate devono contenere le
proteine del virus. I due biologi scelsero di lavorare
con i
batteriofagi
(o, semplicemente,
fagi
), tipi di
virus che infettano i batteri (figura
5
). Era già
noto che il fago non viene totalmente inglobato
nel batterio ospite durante l’infezione, ma che il
capside (l’involucro esterno, che oggi sappiamo
costituito di proteine) rimane all’esterno della cel-
lula,mentre il materiale genetico viene iniettato al
suo interno. Fondamentale alla riuscita dell’esperi-
mento di Hershey e Chase fu l’uso di marcatori
Da che cosa è costituito
il materiale ereditario?
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