Brindisi del 37 (tema della satira I 5; vd. T3, p. 172), che Orazio aveva intrapreso al segui-
to di Mecenate per un’importante missione diplomatica. In realtà, il poeta alle noie della vi-
ta urbana preferiva la tranquillità della campagna e della vita ritirata. L’amico Mecenate ap-
pagò i suoi desideri e nel 33 gli donò una
villa in Sabina
, in cui Orazio soggiornò per lun-
ghi periodi, declinando garbatamente l’offerta di
Augusto
stesso, che lo avrebbe voluto co-
me suo
segretario privato
.
Nel 35 a.C. Orazio pubblicò il libro I delle
Satire
; il II vide la luce nel 30, contemporanea-
mente ai diciassette
Epòdi
. I primi tre libri delle
Odi
maturarono lentamente nella quie-
te pensosa del ritiro in campagna fra il 30 e il 23; fra il 23 e il 20 fu composto il libro I del-
le
Epistole
.
Nel 17 Orazio ricevette da Augusto il prestigioso incarico di comporre l’inno celebrativo
dei
ludi saeculares
, il
Carmen saeculare
,
che lo consacrò poeta ufficiale del regime augusteo.
Negli anni compresi tra il 19 e il 13, seguirono il libro II delle
Epistole
e il IV delle
Odi
(dal
17 a.C.): poi il definitivo silenzio del poeta. Di salute cagionevole e invecchiato precoce-
mente nel corpo e nello spirito, Orazio morì alla fine dell’
8 a.C.
, due mesi dopo Mecenate.
2
Le opere
I grammatici antichi derivarono il titolo di questi
diciassette componimenti
, composti
tra
il 41 e il 30 a.C.
, dalla loro forma metrica, il distico, che alterna un verso lungo a un verso
breve (quest’ultimo detto in greco
epodós
, «canto che viene dopo»). Orazio li chiamò
iambi
per due motivi: da una parte perché il metro giambico è in essi prevalente, dall’altra in rife-
rimento alla poesia giambica greca di Archiloco e di Ipponatte (VII-VI sec. a.C.) – caratte-
rizzata dalla violenza dell’invettiva e dall’esasperazione delle tematiche – e del poeta elleni-
stico Callimaco (III sec. a.C.).
Gli
Epodi
rivelano una
passionalità tipicamente giovanile
, segnata dagli anni immedia-
tamente successivi alla battaglia di Filippi, non ancora decantata attraverso i filtri dell’espe-
rienza di vita e della maturità artistica che concorreranno poi a definire i canoni del classi-
cismo oraziano.
Gli argomenti sono vari e possiamo indicarne alcuni:
•
Attualità
- Epodo I
In forma di dedica a Mecenate, Orazio si dice disposto a seguire l’amico anche
nel pericolo.
- Epodo IX
Celebra la battaglia di Azio.
- Epodi VII e XVI
Orazio manifesta la sua ansia per le guerre civili ed esorta a deporre le
armi.
• Scherzo e invettiva
- Epodo III
Il poeta rimprovera Mecenate di averlo indotto a gustare un pranzo a base di
aglio.
- Epodi VIII e XII
Contro una vecchia scostumata.
- Epodi V e XVII
Contro la maga napoletana Canidia.
• Tema amoroso
-
Epodi XI, XIV e XV
.
Chiamate da Orazio
sermones
, cioè «conversazioni», comprendono
diciotto componimen-
ti in due libri
, dieci nel primo, pubblicato nel
35 a.C.
,
e otto nel secondo, pubblicato nel
30
, per un totale di oltre duemila
esametri
. In essi Orazio fissa le tematiche di base (l’avidi-
L’attività letteraria
Gli
Epodi
Temi e struttura
degli
Epodi
Le
Satire
04 Orazio 150-244.indd 151
01/12/