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Riflessioni sull’Aldilà
Riflessioni sull’Aldilà in Virgilio e in Orazio
Immagini o riflessioni sull’Aldilà ricorrono con insistenza negli scrittori di epoca augustea.
Virgilio ce ne ha lasciato un’ampia descrizione (vd. Capitolo 3, T20, p. 136), guadagnandosi
con ciò il
ruolo di guida
(6)
nell’
Oltretomba dantesco
(7)
della
Divina Commedia
; in Orazio
e negli elegiaci l’Aldilà è presente in forma esplicita o tra le righe. Ma di quale Aldilà si tratta?
I romani coltivavano, da una parte, l’idea popolare – sostenuta da ampie risonanze letterarie
– di un Oltretomba popolato da mostri infernali e celebri dannati e, dall’altra, la suggestio-
ne più aristocratica di un premio celeste (vd. Volume I). Il tutto era accompagnato da nu-
merosi dubbi e da uno scetticismo di fondo a cui era soggetto lo stesso Cicerone, che nelle
Tusculanae disputationes
(I 97) fa dire a
Socrate
(8)
prossimo a morire:
Quale Aldilà
dietro le immagini
letterarie?
6
Eugène Delacroix,
La
barca di Dante
(1822).
Parigi, Louvre.
Il dipinto rappresenta
la traversata che porta
Dante e Virgilio oltre
il lago dell’Inferno
nell’infuocata città di
Dite, mentre le anime
dei dannati cercano di
rovesciare la barca.
7
Un Oltretomba di tipo dantesco è
raffigurato in questo particolare del
Giudizio
Universale
(1537-1541) di Michelangelo.
Roma, Cappella Sistina.
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