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21 - Architettura sostenibile
acustici
(lana di vetro o di roccia, sughero, canapa, fibra
di lino), alle
vernici traspiranti
senza solventi nocivi,
a colle e sigillanti per di
infissi
o
pavimenti
.
La meta da raggiungere è la cosiddetta «
casa passiva
»,
che in teoria ha un impatto zero sull’ambiente
(per esempio non richiede fonti fossili non rinnovabili
per il riscaldamento ma sfrutta semplicemente
l’esposizione al sole) e sfrutta derivati da biomassa,
solare termico, pannelli fotovoltaici, geotermia,
minieolico o mini idroelettrico, variamente combinati
fra loro, per assicurare l’
autosufficienza energetica
[
➜
Progetto Tecnologia
- Unità 16].
Il ricorso alle energie rinnovabili, oltre a costituire un
passo obbligato per la salvaguardia dell’ambiente e
per la razionalizzazione dell’utilizzo di energia, può
costituire un valido sostegno verso l’
indipendenza
energetica
di Paesi, come l’Italia, che devono ricorrere
a fonti esterne per il proprio fabbisogno.
■
Solare termico
L’energia solare termica può essere sfruttata per la
produzione di
acqua calda sanitaria
e rappresenta
un complemento interessante per l’impianto di
riscaldamento, soprattutto per i sistemi che utilizzano
circuiti con acqua fino a 60°C (suolo radiante
o
fan-coil
). Il solare termico installato nelle abitazioni
ha in genere bisogno di un sistema di riscaldamento
convenzionale per la produzione costante di
acqua calda (caldaie a gas, gasolio o altre fonti non
rinnovabili) perché la temperatura raggiunta
non sempre è sufficiente a riscaldare gli ambienti
in maniera adeguata.
Un impianto solare termico può essere di due tipi:
u
aperto
, nel quale il sole riscalda direttamente l’acqua
che passa attraverso il collettore posto sul tetto della
casa; è il sistema meno efficiente ma più economico e
può funzionare anche senza pompe o altri dispositivi
per la circolazione dell’acqua. È adatto a piccole
abitazioni unifamiliari con bassi consumi.
u
forzato
, cioè costituito da un doppio circuito: un
circuito primario chiuso, nel quale acqua con additivi
scorre attraverso serpentine poste in un pannello
collocato su un tetto esposto ai raggi solari, e il
secondo, nel quale l’acqua destinata al consumo viene
scaldata al passaggio in uno scambiatore di calore,
nel quale scorre il liquido proveniente dai pannelli, e
accumulata in un serbatoio isolato, dal quale viene
prelevata per il consumo.
■
Solare fotovoltaico
Mentre il solare termico produce acqua calda,
il solare fotovoltaico sfrutta l’energia dei raggi
del sole per produrre
energia elettrica
.
Esistono fondamentalmente due tipi di impianti:
u
off-grid,
cioè indipendenti dalla rete elettrica, usati
in abitazioni isolate o per dispositivi in luoghi non
raggiunti dai cavi elettrici (fari, radiotrasmittenti,
luci di segnalazione, ripetitori radiotelevisivi ecc).
Sistema aperto
Sistema forzato
Pannello
solare
termico
Pannello
solare
termico
Serbatoio di acqua
riscaldata
Acqua
riscaldata
Acqua
con additivi
(circuito
primario chiuso)
Serbatoio di riscaldamento
dell’acqua sanitaria
Scambiatore di calore
ed eventuale sistema
di riscaldamento convenzionale
Acqua
sanitaria
calda
Acqua sanitaria calda
Eventuale
pompa
Pompa
Eventuale sistema
di riscaldamento
convenzionale
Acqua fredda
dall’acquedotto
Acqua fredda
dall’acquedotto (circuito
secondario aperto)
Calore del sole
Calore del sole
Il riscaldamento
a pannelli solari termici
A sinistra, un impianto
a sistema aperto, nel
quale l’acqua è riscaldata
direttamente dai raggi del
sole. A destra un impianto
forzato a doppio circuito,
in cui il calore del sole scalda
del liquido in un circuito
primario chiuso, che a sua
volta trasmette il calore
all’acqua di un circuito
secondario aperto.
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