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Qualità energetica di un’abitazione
La vita di un edificio può abbondantemente superare
il secolo: al momento di acquistare un casa
o di ristrutturarla, è molto importante che gli impianti
energetici siano di buona qualità per non dover andare
incontro a sprechi di energia e denaro.
Particolare attenzione va prestata all’
isolamento
termico e acustico
dell’edificio, con particolare
attenzione a infissi, tipi di finestre e di vetri,
potenza
degli impianti centralizzati
,
numero e tipo di
caldaie o impianti di raffreddamento
dell’aria, fino al
colore dei muri
esterni
e delle
coperture dei tetti.
In tal senso esiste una procedura di
valutazione prevista dalle direttive
europee 2002/91/CE e 2006/32/CE
chiamata certificazione energetica
degli edifici, recepita in Italia dal D.Lgs.
115/2008. L’obiettivo è quello
ridurre i
consumi del 9%, migliorando così l’efficienza
degli usi finali di energia in tutti i Paesi
dell’Unione Europea.
In Italia è previsto un Attestato di Certificazione
Energetica, valido 10 anni che, in maniera analoga
a quanto avviene per le etichette degli elettrodomestici,
stabilisce per gli edifici alcune classi di efficienza
energetica contrassegnate da lettere. Questo attestato
è indispensabile per gli atti di compravendita
dal 1º luglio 2009 e per i contratti di affitto dal
1º luglio 2010 se si intendono ottenere detrazioni
del 55% sul reddito IRPEF.
Progettare una casa sostenibile
Nel caso in cui la casa venga costruita
dalle fondamenta, oltre alle
caratteristiche
costruttive e ai materiali
va tenuta in considerazione
l’
esposizione al sole e l’orientamento.
Anche la
forma dell’edificio
gioca un ruolo essenziale
dal punto di vista energetico. In linea generale una
forma tondeggiante e compatta comportano meno
perdite di strutture allungate, articolate e con spazi
vuoti, rientranze o sporgenze.
Determinante per la regolazione
della temperatura è la
presenza
di acqua e di vegetazione:
giardini,
alberi, fontane contribuiscono
ad abbassare la temperatura degli edifici
in estate, mentre un’accurata
progettazione di siepi, arbusti e alberi
d’alto fusto protegge dal vento.
Una accorta progettazione dell’edificio,
inoltre, permette di
sfruttare al meglio la luce
naturale
senza surriscaldamenti indesiderati.
Per ottimizzare l’illuminazione naturale è necessaria
una distribuzione adeguata delle stanze, prevedendo
per esempio che la «zona giorno», cioè i locali che si
utilizzano maggiormente durante le ore diurne, siano
rivolte verso sud.
I materiali
Esistono molti materiali da costruzione usati per
realizzare o ristrutturare un’abitazione con un impatto
ambientale ridotto. Sono i cosiddetti
materiali eco-
compatibili o bio-compatibili
[
La bioarchitettura,
Progetto Tecnologia
- Unità 14], vale a dire materiali
naturali, non inquinanti e riciclabili. I costi iniziali
di edifici con materiali bio-compatibili sono più alti
rispetto a quelli convenzionali, ma nel lungo periodo
la gestione e manutenzione di un edificio concepito
con criteri sostenibili è molto più conveniente, oltre
a non avere ricadute nocive sull’ambiente. I principali
materiali eco-compatibili vanno dagli
isolanti termici e
Architettura
sostenibile
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Fresco
dalle piante
La sola acqua che evapora
dalle foglie durante il processo
di fotosintesi contribuisce ad
abbassare la temperatura di una
zona alberata anche di 6 °C.
I
Dati
Comportamenti
Emissioni di CO
2
evitate in un anno
Pannelli solari fotovoltaici
0,6 kg per ogni kwhe
di energia prodotto
Pannelli solari termici
0,31 kg per ogni kwht
di energia prodotto
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