I combustibili fossili
Carbone, derivati del petrolio e gas naturale sono
combu-
stibili fossili
. Sono sostanze ricche di
carbonio
, e attual-
mente rappresentano la principale fonte di energia, anche
se le loro riser ve sono destinate a esaurirsi: sono q uindi
fonti energetiche
non rinnovabili
.
I
combustibili fossili
si sono formati in epoche remo-
te dalla decomposizione, lenta e graduale, di organi-
smi vegetali e animali in particolari condizioni:
◆
forti pressioni
delle rocce sovrastanti;
◆
assenza di luce e di ossigeno
;
◆
temperature elevate
.
In questo tipo di ambiente si è sviluppato un microrga-
nismo responsabile della trasformazione delle sostanze
organiche in minerali: il
Micrococcus carbo
.
Sepolti nel sottosuolo, a profondità variabile (da pochi
metri a decine di migliaia), i combustibili fossili posseg-
gono un alto contenuto di
energia chimica
che, con la
combustione, si trasforma in
energia termica
, che può
essere utilizzata direttamente o riconvertita in altre
forme di energia.
In base al loro
stato fisico
si suddividono in:
◆
solidi
(carbone fossile);
◆
liquidi
(petrolio e suoi derivati);
◆
gassosi
(principalmente metano, o gas naturale).
Quando bruciano, i combustibili f ossili liberano una
quantità variabile di sostanze dannose per l’ambiente: le
emissioni di
anidride carbonica
, per esempio (prodot-
te in gran quantità dalla combustione del carbone e del
petrolio e in misura molto minore da q uella del meta-
no), sono considerate le maggiori responsabili del cosid-
detto
effetto serra
. L’effetto serra è un f enomeno che
consente il riscaldamento del nostro piane ta grazie a
uno strato di gas (anidride carbonica, vapore acq ueo,
metano ecc.) che agisce come i vetri di una serra: lascia
passare le radiazioni che dal Sole arrivano sulla T erra,
ma ostacola la dispersione del calore dalla Terra e dagli
strati bassi dell’atmosfera verso lo spazio. Questo feno-
meno ha favorito lo sviluppo della vit a, perché in sua
assenza la temperatura del piane ta sarebbe più bassa
di una trentina di gradi. Le emissioni di anidride carbo-
nica e di altre sost anze, come i clorof luorocarburi
(CFC), rischiano di com promettere l’equilibrio della
Terra e di provocarne il surriscaldamento.
Pericolose sono anche le emissioni di
zolfo
e dei deriva-
ti dell’
azoto
.
Che cosa è la combustione
La
combustione
è una
reazione chimica
fra un mate-
riale che brucia (
combusto
) e l’ossigeno (
comburente
)
con produzione di calore (
energia termica
). La
quanti-
tà di calore
, espressa in
Joule
, che si libera dalla com-
pleta
combustione di 1 kg
di sostanza è detta
potere
calorifico
; da questa dipende il valore pratico e com-
merciale di un combustibile.
Le fonti non rinnovabili
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Il lavoro in miniera
Una miniera di carbone alla fine del XIX secolo:
molto spesso vi venivano impiegati bambini,
che per la loro corporatura erano in grado
di muoversi più agilmente nei cunicoli
delle gallerie. Malattie e incidenti
mortali erano frequentissimi.