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L’Africa
Spunti di lavoro
• L’acquisto di terreni inAfrica da parte
di Cina e India dalla fine del XX secolo
• Il processo di decolonizzazione
• Le guerre africane nella seconda
metà del XX secolo
L’Unione Africana
L’Unione Africana è una
organizzazione continen-
tale che nel 2002 ha pre-
so il posto dell’Organiz-
zazione per l’Unità Afri-
cana (OUA).
L’OUA era stata istituita
nel maggio 1963 con lo scopo di promuovere
l’unione, lo sviluppo economico-sociale, la soli-
darietà tra gli Stati africani.Aveva inoltre l’obiet-
tivo di difendere la sovranità, l’integrità territo-
riale e l’indipendenza dei Paesi membri. I Paesi
fondatori erano trenta, perché nel 1963 mol-
ti Stati africani non avevano ancora raggiunto
l’indipendenza.
Alcuni dei leader politici che avevano avuto
un ruolo di primo piano nel processo di de-
colonizzazione avrebbero desiderato creare
un’entità politica unitaria, sul modello degli
Stati Uniti d’America.Non non tutti i Paesi,pe-
rò,erano disposti a rinunciare a una sovranità
appena conquistata. Così l’OUA fu da subito
un organismo intergovernativo che prevedeva
il rispetto della sovranità degli Stati membri.
Una volta finito il regime coloniale,l’organizza-
zione si rivelò impreparata ad affrontare le nu-
merose sfide degli anni seguenti, dalla guerra
fredda alla fine del bipolarismo ai cambiamenti
economici e sociali dovuti alla globalizzazione.
Proprio per questo motivo,alla fine degli anni
Novanta, si decise di creare un nuovo organi-
smo, l’UA, dotato di maggiori poteri e simile
nella struttura all’Unione Europea. L’UA pro-
muove il rispetto per i principi democratici,
i diritti umani, lo Stato di diritto. È inoltre do-
tata della facoltà di intervenire in difesa della
popolazione in caso di genocidio, crimini di
guerra, crimini contro l’umanità.
Può adottare sanzioni nei confronti degli Sta-
ti membri che non abbiano rispettato le deci-
I Paesi fondatori
dell’Organizzazione
per l’Unità Africana
sioni dell’Organizzazione e può sospendere
i governi andati al potere con mezzi incosti-
tuzionali.
I capi di Stato e di governo degli Stati membri
si riuniscono una volta all’anno nella Confe-
renza dell’UA.Attualmente fanno parte dell’UA
tutti gli Stati africani tranne il Marocco.
Il Sud Sudan, un nuovo Paese
Dopo aver gravitato per secoli nell’orbita d’in-
fluenza dell’Egitto, nel territorio dell’attuale
Sudan fiorì nel XVI secolo l’impero dei Funj,
guidato da popolazioni di fede islamica.
Nel XIX secolo l’Egitto invase il Sudan,conqui-
standone la parte settentrionale che divenne
un governatorato egiziano. L’apertura del Ca-
nale di Suez nel 1869 destò l’interesse delle
potenze europee:nel 1899 Egiziani e Inglesi si
impadronirono dell’intero Paese e ne assunse-
ro il controllo, anche se in realtà era il Regno
Unito a detenere i pieni poteri.
Gli Inglesi non si curarono delle divisioni in-
terne e lasciarono che si accentuassero le già
profonde differenze tra Nord,di fede islamica
e avviato a un più rapido sviluppo, e Sud, di
fede cristiana.
Nel 1956 il Sudan divenne una repubblica in-
dipendente; il partito al governo, il Partito Na-
zionalista Unionista,rifiutò di concedere al Sud
un governo federale.
I decenni successivi furono caratterizzati da
colpi di Stato, disordini interni, difficoltà eco-
nomiche e da una guerra civile con i separati-
sti del Sud che si concluse nel 1972.
Negli anni Ottanta, il governo impose a tutto
il Paese la
shar’ia
, la legge islamica,provocan-
Le votazioni per il referendum in Sud Sudan hanno fatto
registrare una grande adesione e si sono svolte pacificamente.
do forti reazioni da parte della popolazione
cristiana.La tensione si aggravò quando nel
Sud furono scoperti giacimenti di petrolio.
Nel 1983 ripresero le ostilità fra i ribelli
dell’Esercito Popolare di Liberazione del Su-
dan (SPLA) e il governo centrale. La guerra
si concluse nel 2005, dopo aver provocato
oltre 2 milioni di morti. Secondo gli accor-
di di pace, il Sud avrebbe avuto diritto a un
periodo di autonomia di sei anni, in segui-
to al quale avrebbe potuto decidere se ri-
manere in Sudan o rendersi indipendente.
Nel gennaio 2011 si è tenuto il referendum
per l’autodeterminazione del Sudan meri-
dionale: oltre il 98% dei votanti ha scelto
l’indipendenza e il 9 luglio 2011 è stata
proclamata la nascita del 54° Stato africa-
no, il Sud Sudan.
In Sudan è però in corso dal 2003 un’altra
guerra civile: nella regione del Darfur le
milizie arabe Janjaweed si scontrano con
le popolazioni musulmane nere. Il conflit-
to ha già causato più di 20.000 morti e ol-
tre 2 milioni di profughi. Nel 2009 la Cor-
te penale dell’Aja ha emesso un mandato
di cattura contro Omar Hassan al-Bashir, il
presidente del Sudan, per i crimini com-
messi in Darfur.
Sudan
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