4.
Cristoforo Colombo e la scoperta dell’America
Colombo ottiene
da Isabella di Castiglia
i mezzi per raggiungere
le Indie navigando
verso Ovest.
Un altro importante protagonista delle esplorazioni
oceaniche fu la
Spagna
, che alla fine del XV secolo si
stava avviando verso l’
unificazione sotto una monar-
chia assoluta
da quando, nel 1469, Isabella di Casti-
glia aveva sposato l’erede al trono del Regno di Arago-
na, Ferdinando. I due regni rimasero distinti, ma i due sovrani (i «re catto-
lici», come furono chiamati da papa Alessandro VI) iniziarono una politi-
ca di rafforzamento della dinastia nei confronti della nobiltà, all’interno,
e di espansione verso l’esterno, che si realizzò con la
conquista
, nel 1492,
del Regno di Granada
, ultimo baluardo musulmano nella Penisola iberi-
ca, e del Regno di Navarra nel 1512 (
❯
p. 295).
Nell’aprile del 1492, il marinaio genovese
Cristoforo Colombo
(1451-
1506) ottenne dalla regina Isabella l’autorizzazione e i mezzi per mettere
in atto il progetto da lui lungamente studiato: raggiungere le Indie navi-
gando verso Occidente. Colombo si era prima rivolto anche ai portoghesi
(
❯
p. 286), i quali però non si erano mostrati interessati alle idee del geno-
vese, sia perché stavano seguendo un’altra via per le Indie sia perché ritene-
vano l’impresa troppo audace. I consiglieri del re portoghese, Giovanni II,
infatti, pensavano che la distanza che separa Lisbona dalla Cina attraverso
l’Atlantico fosse molto maggiore di quanto stimato dagli uomini di cultura
dell’epoca e perciò sconsigliarono l’impresa.
L’idea di Colombo era maturata soprattutto in seguito alla lettura del
Mi-
lione
(1298) di Marco Polo: le descrizioni delle ricchezze del Cipango e del
Catai, così come venivano chiamati rispettivamente il Giappone e la Cina,
lo avevano particolarmente affascinato. Le teorie sulla
sfericità della Ter-
ra
e sulla vicinanza delle coste dell’Europa a quelle della Cina lo avevano
convinto che si potesse raggiungere l’Oriente viaggiando verso Occiden-
te. Tale convinzione trovava conferma nell’opinione del geografo toscano
Paolo dal Pozzo Toscanelli
(1397-1482), secondo il quale l’Eurasia co-
priva i due terzi del globo e, di conseguenza, il mare che separava a Oc-
cidente l’Europa dal Cipango doveva essere di dimensioni relativamente
contenute. All’epoca si ignorava l’esistenza dell’America e si pensava che
Palos
Lisbona
Oceano
Atlantico
Isole
Canarie
Isole
di Capo Verde
Isole
Azzorre
Isole
Bahamas
Cuba
Hispaniola
Trinidad
Martinica
Giamaica
i
ViaGGi
Di
C
oLomBo
I viaggi che Colombo compì dalla Spagna
alle isole dei Caraibi tra il 1492 e il 1504 sono
all’origine dell’unificazione geografica del mondo
e di una grande mutazione storica – mentale,
economica, sociale – vissuta dall’umanità.
Itinerario del quarto viaggio (1502-04)
Itinerario del terzo viaggio (1498-1500)
Itinerario del secondo viaggio (1493-96)
Itinerario del primo viaggio (1492-93)
P_ST1_C08_280-339_04.indd 294
17/11/