Pompei ed Ercolano
(Campania)


 

Cronaca di una catastrofe

Anno 79 d.C., 24 agosto

La grande montagna, il Vesuvius, non faceva paura, era spento da centinaia d’anni e nessuno allora poteva immaginare che fosse un vulcano; anzi, per chi viveva ai suoi piedi era fonte di orgoglio e di ricchezza.
In quel 24 agosto del 79 d.C. c’era stata qualche piccola scossa, ma per il resto la mattinata sembrava uguale a tutte le altre. Faceva molto caldo, ma era normale in piena estate.
All’improvviso una densa nube di fumo si levò dalla montagna, mentre un sinistro brontolio rimbombava nelle viscere della terra. Poi la montagna esplose con il rombo di mille tuoni e una densa nube di cenere e gas ardenti investì ogni cosa velocemente, mentre dal cielo piovevano pietre e fuoco. Infine sopraggiunsero la lava e il fango.
Nelle città fu il panico. Raccolti in fretta gli oggetti più preziosi, la gente andò verso il mare sperando di trovare salvezza sulle barche. Ma il mare si era gonfiato incredibilmente intrappolando i poveretti sulla spiaggia a respirare un’aria sempre più nera, calda e pesante, fino a morire soffocati.
Qualcuno preferì rimanere in casa, forse perché troppo vecchio o perché troppo spaventato per scappare, cercando riparo sotto i tetti e reggendo cuscini o mattoni sopra la testa per proteggersi.
Ma il peso di ciò che pioveva dal cielo schiacciò tutto e tutti.

Anno 2007 d.C.

Camminare per le strade di Ercolano e Pompei, entrare nelle case, nelle ville e negli edifici pubblici conservati quasi come erano nel 79 d.C. è un’esperienza davvero unica, da completare con la visione degli affreschi e dei mosaici più belli al Museo Archeologico di Napoli.
L’antica Ercolano giace sotto a quella attuale, per cui è stato possibile rimetterne in luce solo una parte.
Al contrario, l’antica Pompei è interamente visibile (sono stati scavati circa i tre quinti della città, che si estendeva per oltre 60 ettari e doveva avere almeno 20.000 abitanti). Per questo il nostro viaggio nel tempo si svolgerà essenzialmente a Pompei. Data la grandezza del sito, l’unico consiglio che si può dare è: non abbiate fretta, portatevi da bere e, d’estate, un bel cappello!