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sezione 5
La nascita del capitalismo e la formazione delle grandi potenze europee
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A oriente della Polonia si estendeva
il vasto regno di
Russia
. Si tratta-
va, in realtà, di un Paese enorme
ma caotico, lacerato da fratture in-
terne e lontanissimo dall’essere
uno Stato unitario.
La realizzazione di un’unità mo-
narchica si deve a
Ivan IV il Ter-
ribile
(1547-1584). Egli fu il primo
ad adottare il titolo di
zar
(dal lati-
no
caesar
), definendosi in tal modo
erede del potere degli imperatori
bizantini e guida della religione or-
todossa. La capitale Mosca avrebbe
dovuto apparire come una Costan-
tinopoli moderna.
Ivan
centralizzò
il
potere
e raffor-
zò gli apparati governativi e am-
ministrativi, con una conseguente
diminuzione del potere dei
boiari
(la grande nobiltà terriera). Il re-
gno fu diviso in due parti:
opric-
nina
, consistente nei territori in-
torno a Mosca e direttamente am-
ministrati dal sovrano;
zemscina
,
i restanti territori soggetti al con-
trollo della Duma, cioè il Consiglio
dei boiari. I boiari vennero privati
di tutte le terre della zona di Mosca e compensati con possedimenti periferici. Al loro fian-
co, e per contrastarne il potere, Ivan costituì una
nobiltà di servizio
legata al sovrano, a
cui conferì potere e terre.
L’appellativo di Terribile derivò a Ivan dall’azione repressiva e violenta condotta
contro i
boiari
dissidenti e
ribelli
: ben 4.000 boiari vennero messi a morte fra il 1564 e il 1572.
Sotto il suo regno, la Russia
allargò
ulteriormente i suoi
domini
lungo il corso del Volga,
nel Caucaso, nell’Asia centrale e in Siberia. Si trattava ormai di un territorio vastissimo e
difficilmente controllabile, che aveva assunto le caratteristiche di un Impero. La morte di
Ivan lasciò un Paese lacerato da violente lotte interne e che ritrovò la pace solo con Miche-
le I Romanov (1613-1645).
Nell’Europa orientale al processo di
rafforzamento monarchico
appena descritto
non
cor-
rispose una
trasformazione sociale
pari a quella dei più progrediti Paesi occidentali. Il
servaggio, in Russia e in Polonia, costituiva ancora la condizione prevalente per i contadini
nelle campagne. Il controllo esercitato da parte dei nobili latifondisti aveva fatto sì che si
mantenesse una concezione
feudale
dei rapporti sociali. Infine, nelle città non esisteva un
ceto
borghese
solido e ricco e, di conseguenza, i sovrani si trovarono isolati nella lotta con-
tro i privilegi e l’autonomia dei signori feudali.
La Russia
di Ivan il Terribile
La repressione dei boiari
L’arretratezza sociale
Con Ivan il Terribile la Russia,
fino allora frammentata, diventa
un regno unitario, centralizzato e
in forte espansione (miniatura del
XVI secolo).
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