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unità 10
Le grandi potenze del secondo Cinquecento
Madrid
Londra
Parigi
Berlino
Praga
Budapest
Vienna
Roma
Berna
Milano
Oceano
Atlantico
Mar Mediterraneo
SPAGNA
REGNO
DI
FRANCIA
REGNO
DI
SARDEGNA
REGNO
DI
NAPOLI
REGNO
DI
SICILIA
STATO
DELLA
CHIESA
IMPERO
OTTOMANO
AUSTRIA
SACRO
ROMANO
IMPERO
PAESI
BASSI
PORTOGALLO
Confini del Sa
romano Imper
Regno di Filipp
Madrid
Londra
Parigi
Berlino
Praga
Budapest
Vienna
Roma
Berna
Milano
Oceano
Atlantico
SPAGNA
REGNO
DI
FRANCIA
REGNO
DI
REGNO
DI
STATO
DELLA
CHIESA
IMPERO
OTTOMANO
AUSTRIA
SACRO
ROMANO
IMPERO
PAESI
BASSI
PORTOGALLO
Confini del Sacro
romano Impero
Regno di Filippo II
Il regno di Filippo II, l’apice della potenza spagnola
4
Lo scenario internazionale e la lotta contro i turchi
Sul piano delle relazioni internazionali, Filippo perseguiva un obiettivo fondamentale: im-
porre l’
egemonia spagnola
sull’intero
continente
, circostanza che ai suoi occhi rappre-
sentava la condizione necessaria per adempiere al ruolo di difensore della fede cattolica.
Nei fatti, questo progetto lo obbligava a una complessa serie di iniziative, che richiedevano
altissimi costi
e una notevole dispersione di forze:
stroncare la pirateria
saracena
;
fermare l’
avanzata turca
nel Mediterraneo;
imporre il
cattolicesimo
e reprimere la rivolta nei
Paesi Bassi
;
prendere iniziative diplomatiche e militari per sottomettere l’
Inghilterra
;
intervenire nelle
guerre di religione
in
Francia
.
In Africa settentrionale (Tunisia, Marocco, Algeria) erano sorti dei piccoli Stati, solo for-
malmente sottomessi all’Impero turco e detti “
Stati barbareschi
”. Dai loro porti partivano
i
pirati saraceni
, per depredare le navi cristiane o saccheggiare le coste della Spagna e
dell’Italia meridionale. Come già aveva fatto suo padre Carlo V, anche Filippo II cercò di
fermare l’azione dei pirati saraceni, ma i suoi tentativi si risolsero in modo fallimentare.
Un pericolo ben più grave per la cristianità proveniva dai
turchi ottomani
, che controlla-
vano il Mediterraneo orientale e cercavano di
espandere
la loro influenza verso occiden-
te
.
Nel 1570 Selim II (1566-1574) occupò
Cipro,
possedimento veneziano e avamposto
orientale della cristianità: si trattava di un grave colpo inferto agli equilibri politici e com-
merciali cristiani.
Sotto l’egida di papa Pio V (1562-1572) venne istituita una
Lega santa
composta da Spa-
gna, Venezia, Genova e Malta e numerosi altri Stati europei. La Lega santa armò una po-
tente
flotta
, il cui comando fu affidato a Giovanni d’Austria, fratello di Filippo II. Lo
scontro
fra la flotta turca e quella cristiana si svolse il 7 ottobre 1571 a Lepanto (da-
vanti a Corinto) e si concluse con la
vittoria cristiana
. La disfatta della flotta turca
suscitò una vasta eco in tutta Europa, ma la Lega non seppe sfruttare i vantaggi della
vittoria, a causa delle tensioni interne al proprio schieramento.
Il piano egemonico
di Filippo II
Gli “Stati barbareschi”
e l’avanzata turca
La battaglia di Lepanto
Lepanto
GRECIA
Pirateria
Azione di rapina compiuta dall’equipaggio di una nave a scapito di un’altra. La pirateria è testimoniata
fin dall’antichità e fu combattuta già dalle flotte greche e romane. Nel Medioevo fu esercitata dai vichinghi nell’At-
lantico e dai saraceni nel Mediterraneo. Questi ultimi, nel XVI secolo, istituirono in Tripolitania, Algeria, Tunisia e
Marocco degli Stati autonomi (i cosiddetti “Stati barbareschi”), solo formalmente sottomessi all’Impero ottomano.
glossario
difesa della Chiesa
cattolica e dei princìpi
della Controriforma
azione contro la rivolta
politico-religiosa
dei Paesi Bassi
intervento filo cattolico
nelle guerre religiose
francesi
azione economica
e militare contro
la presenza turca
nel Mediterraneo
politica diplomatica
e matrimoniale
per assoggettare
l’Inghilterra
mantenimento
del controllo politico
sull’Italia
religione
economia
politica
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