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Antologia
501
Giovanni Boccaccio
Capitolo 8
boccaccio
e la tradiZione
Appassionato lettore sia dei classici latini sia della più recente narrativa epico-cavalleresca,
estimatore di Dante e Petrarca, Boccaccio nella sua produzione mescola sapientemente temi e
forme molto diversi tra loro, che attingono alla tradizione colta così come a modelli letterari di
stampo popolareggiante.
t2
l’inno a venere
(
Filostrato
, III, 74-78, 83-85)
t4
contro la Fortuna
(
Elegia di madonna Fiammetta
, VI, 15, 2)
t5
essenza, origine e funzione della poesia
(
Genealogie deorum gentilium
, XIV, 7, 1-2)
t9
«la mortifera pestilenza»
(
Decameron
, I,
Introduzione
, 1-9, 19-25)
t16
chichibio cuoco
(
Decameron
, VI, 4)
tra borGHesia
e valori
cortesi
Uno degli elementi con cui il
Decameron
si distacca decisamente dalla tradizione precedente è
la reinterpretazione, in un’ottica borghese e laica, di valori tipicamente aristocratici e religiosi:
altrettanto nuovi sono i destinatari cui Boccaccio si rivolge, ovvero i rappresentanti di quei ceti
sociali emergenti più volte al centro delle novelle.
t1
il lieto fine: nastagio degli onesti
(
Decameron
, V, 8)
t6
i destinatari dell’opera
(
Decameron
,
Proemio
)
t8
il congedo dall’opera
(
Decameron
,
Conclusione dell’autore
, 3-7, 16-19)
t11
andreuccio da Perugia
(
Decameron
, II, 5)
t14
la nobiltà di Federigo degli alberighi
(
Decameron
, V, 9)
le donne
al centro
dell’oPera
Boccaccio si rivolge alle donne con atteggiamento duplice: all’esaltazione di coloro che vengono
individuate come destinatari principali della sua opera, infatti, si unisce una dichiarata vena
misogina, secondo cui la donna, per sua natura, deve inevitabilmente soggiacere alla volontà
maschile.
t7
l’apologo delle papere
(
Decameron
, IV,
Introduzione
, 2-31)
t12
alatiel
(
Decameron
, II, 7)
t13
la tragedia: tancredi e Ghismunda
(
Decameron
, IV, 1)
t19
il consiglio di salomone
(
Decameron
, IX, 9)
il PaesaGGio
Anziché fungere da mero fondale su cui si svolgono le vicende narrate, in numerose novelle il
paesaggio costituisce un vero e proprio specchio della vicenda, che riflette lo status sociale e
intellettuale dei suoi protagonisti o, nel caso della cornice, offre un quadro di straordinaria varietà
e realismo.
t10
la cornice del racconto: la vita della brigata
(
Decameron
, I,
Conclusione
, 1-17)
t11
andreuccio da Perugia
(
Decameron
, II, 5)
t12
alatiel
(
Decameron
, II, 7)
t14
la nobiltà di Federigo degli alberighi
(
Decameron
, V, 9)
t17
cavalcanti
(
Decameron
, VI, 9)
t18
calandrino e l’elitropia
(
Decameron
, VIII, 3)
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