Storia della schiavitù in Grecia

La schiavitù nell'antica Grecia si espanse, nel corso dei secoli, dai pochi schiavi di proprietà dei sovrani ad un vero e proprio mercato.

In epoca omerica, infatti, i pochi schiavi a servizio del re e dei nobili erano soprattutto donne impiegate come domestiche, ma anche come concubine. Gli uomini si occupavano del pascolo e dell'agricoltura. Tra l'800 e il 600 a.C con la colonizzazione dalle sponde del Mar Nero a quelle del Mediterraneo, il commercio di schiavi si sviluppò notevolmente. Nei secoli seguenti con lo sviluppo dell'industria l'utilizzo degli schiavi si estese anche in questo settore, prevalendo sull'impiego di uomini liberi e estendendosi anche alle miniere, ai lavori pubblici e alle case private.

Il numero di schiavi in Grecia in alcuni casi giunse addirittura a superare di gran lunga il numero di liberi, per esempio nelle città ?industriali? dove per ogni uomo libero potevano esserci anche dieci schiavi. Per questo motivo una massiccia fuga di schiavi costituiva un grande pericolo, e non a caso ben presto si adottò come tattica di guerra quella di spingere gli schiavi del nemico alla rivolta.

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