Il
punteggio
(e la griglia a fine volume)
permettono l’autovalutazione
104
MI PREPARO PER LA VERIFICA
Unità
3
105
Totale complessivo della prova: 100 punti
Punteggio totale realizzato ............... /100
GriGlia di valutazione a paGina 448
Glossario IT-EN
Test di riepilogo
Test
Verifica di sintesi
1.
Il monopolio è una forma di mercato in cui una merce di cui non esistono sostituti è prodotta
da un’unica impresa
V
F
2.
Secondo la teoria tradizionale, in regime di libera concorrenza il prezzo dei beni tende a
uguagliare il costo di produzione dei beni stessi
V
F
3.
La concorrenza pura è detta anche concorrenza monopolistica
V
F
4.
Attraverso la discriminazione dei prezzi l’impresa monopolistica accresce i suoi profitti non
escludendo i consumatori più poveri del mercato
V
F
5.
Secondo la teoria economica tradizionale la concorrenza pura non realizza la sovranità del
consumatore
V
F
6.
L’industria delle automobili nell’Unione europea è un esempio di mercato di concorrenza
imperfetta
V
F
7.
L’impresa monopolistica raggiunge il massimo profitto totale nel punto della curva di do-
manda definito punto di Cournot
V
F
8.
Il duopolio è un caso particolare di oligopolio
V
F
9.
I trust diffusi in Germania sono sindacati industriali in cui ogni impresa mantiene la propria
autonomia
V
F
10.
Le imprese che operano in regime di oligopolio possono accordarsi per decidere il prezzo
o farsi concorrenza differenziando il prodotto e intensificando la pubblicità
V
F
11.
Il pool è una coalizione verticale
V
F
12.
Anche i sostenitori del liberismo economico hanno riconosciuto la necessità in alcuni casi
di un intervento dello Stato
V
F
13.
Nel mercato di oligopolio le imprese possono produrre beni con caratteristiche molto simili
o del tutto diverse
V
F
1.
Si parla di fallimento del mercato:
a)
ogni qualvolta si verifica una divergenza tra l’interesse privato e l’interesse sociale
b)
quando l’impresa non riesce a raggiungere il massimo profitto
c)
quando le imprese marginali escono dal mercato
d)
ogni volta che l’offerta di beni non riesce a soddisfare la domanda
2.
Uno dei principali vantaggi del fenomeno della concentrazione industriale è:
a)
un sistema di prezzi che favorisce i consumatori
b)
la riduzione dei costi di produzione
c)
a maggiore facilità per le nuove imprese di entrare nel mercato
d)
la possibilità per i consumatori di influenzare il prezzo
3.
è una caratteristica della concorrenza perfetta:
a)
la possibilità di influenzare il prezzo delle merci
b)
il numero limitato di imprese operanti nel mercato
c)
la funzione puramente informativa della pubblicità
d)
la diversificazione del prodotto
4.
Un mercato è definito “contendibile”:
a)
quando è strutturato nella forma di un trust
b)
quando le imprese possono entrare in esso con una certa facilità
c)
solo nel caso delle coalizioni di tipo orizzontale
d)
solo nel caso di coalizioni verticali
5.
Secondo la teoria economica la sovranità del consumatore si realizzerebbe nel mercato di:
a)
concorrenza monopolistica
b)
monopolio
c)
oligopolio
d)
concorrenza perfetta
6.
Sono costi sociali:
a)
i costi determinati da un’attività produttiva che gravano sulla collettività ma che non
sono inclusi tra i costi di produzione
b)
i costi affrontati dallo Stato per fornire i beni pubblici
c)
le spese sostenute dai cittadini per beneficiare dei servizi pubblici
d)
le spese sostenute dalle grandi società per aumentare la produzione
1
Vero o falso?
Indica
se le seguenti
affermazioni
sono vere
o false.
1 punto ogni
risposta esatta
Punti …../13
2
scelTe mulTiPle
Indica l’unica
affermazione
corretta.
2 punti ogni
risposta esatta
Punti …../14
7.
L’oligopolio è una forma di mercato che si caratterizza:
a)
per la presenza di pochi consumatori e molti produttori
b)
per il fatto che i beni delle varie imprese sono sempre molto simili tra loro
c)
per la presenza di pochi produttori e tanti consumatori
d)
per un prezzo dei prodotti sempre tendenzialmente basso
1
. Perché l’idea dei “beni pubblici” si collega con quella dei fallimenti del mercato?
2.
In quale regime di mercato il prezzo non può essere influenzato dalla singola impresa e per-
ché?
3.
Che differenza c’è tra il monopsonio e l’oligopsonio?
4.
Quali strategie possono adottare le imprese oligopolistiche?
5.
In che cosa consiste il monopolio bilaterale e quale tipo di mercato reale si avvicina a questo
modello?
6.
Che cosa affermavano i teorici del laissez faire e con quale motivazione?
7.
Quali ragioni hanno giustificato nel passato la nazionalizzazione di molte imprese private?
1
.
In considerazione dei vantaggi offerti dal regime di libera concorrenza molti economisti
dell’Ottocento erano giunti alla conclusione che lo Stato non dovesse intervenire nella vita
economica se non in casi particolari. Indica come veniva definito tale principio e elenca quali
erano gli interventi ammessi.
(max 8 righe)
2.
Spiega che cosa si intende per fallimenti del mercato e fai degli esempi.
(max 8 righe)
3.
Come sai, costituisce un fallimento del mercato anche la tendenza alla formazione di grandi
imprese monopolistiche. Indica vantaggi e svantaggi che derivano ai consumatori da tale
fenomeno.
(max 8 righe)
4.
Esponi ed esemplifica i differenti motivi che possono determinare la formazione di monopoli
naturali e fiscali.
(max 6 righe)
5.
Per quale ragione negli ultimi anni si è assistito in Europa al processo di privatizzazione e
perché questo deve essere associato ad un processo di liberalizzazione? (max 8 righe)
6.
Evidenzia la differenza tra le privatizzazioni formali e quelle sostanziali.
(max 6 righe)
7.
Metti a confronto differenze e aspetti comuni dei mercati di concorrenza monopolistica e di
oligopolio.
(max 6 righe)
Un’impresa produttrice di un farmaco protetto da un brevetto opera in monopolio. Utilizzando
la tabella che segue, calcola ricavo e profitto totali e individua quale prezzo di vendita fa conse-
guire al monopolista il massimo profitto.
3
QuesiTi a risPosTa singola
Rispondi
utilizzando
al massimo tre
righe di quaderno.
Fino a 3 punti ogni
risposta
Punti …../21
4
TraTTazione sinTeTica di argomenTi
Sviluppa i quesiti
rispettando
il numero di righe
di quaderno
suggerito.
6 punti ogni tratta-
zione esauriente
Punti …../36
5
Problemi a soluzione raPida
Costo
totale
Ricavo
totale
Profitto
totale
Quantità
domandata
e venduta
Prezzo
unitario
100
euro 2,00
150
........
........
80
euro 2,60
120
........
........
60
euro 3,10
90
........
........
40
euro 3,60
60
........
........
20
euro 4,10
30
........
........
Risolvi il problema
proposto.
16 punti per una
soluzione corretta
ed esauriente
Punti …../16
Alla fine di ogni unità è presente
una simulazione del compito in classe
(
Mi preparo per la verifica
) con le stesse
caratteristiche degli esercizi di fine capitolo
446
a straordinaria crescita dell’eco-
nomia americana degli ultimi
venti anni è avvenuta in un
contesto generale di salari so-
stanzialmente fermi in termini
di potere d’acquisto e di forte aumento delle
disuguaglianze nella distribuzione del red-
dito e, ancora di più, della ricchezza. Come
conciliare reddito costante (soprattutto per
larghi strati della popolazione) e consumi
crescenti? Ma con il credito, si capisce. E
dunque le banche hanno visto spalancarsi
davanti un’autentica prateria, in cui si sono
buttate come i pionieri ai tempi della con-
quista dei territori del West.
Grazie al credito molte famiglie americane
hanno consumato più di quanto guadagnas-
sero, in parole povere hanno vissuto al di
sopra dei propri mezzi e hanno mutato radi-
calmente la loro posizione rispetto al siste-
ma finanziario. Prima risparmiavano (dun-
que non consumavano) per i tempi futuri
e investivano in depositi bancari, obbliga-
zioni, azioni, quote di fondi comuni. A loro
volta, questi strumenti servivano a finan-
ziare gli investimenti e il deficit pubblico.
Nell’era
Greenspan
, si indebitano per con-
sumare: il loro risparmio è diventato cioè
negativo, in quanto consumano più del red-
dito disponibile.
Come conseguenza, gli Stati Uniti nel loro
insieme hanno vissuto per oltre dieci anni al
di sopra dei propri mezzi, consumando più
di quanto producevano. Per un paese nel
suo complesso, consumi e reddito si regi-
strano nella bilancia dei pagamenti, cioè nei
conti con il resto del mondo, nella sezione
definita saldo di parte corrente (la differen-
za fra importazioni ed esportazioni di beni e
servizi). Gli Stati Uniti hanno registrato un
deficit (quindi consumi superiori al reddito)
in quasi tutti gli ultimi venti anni; nei tempi
più recenti fino al 6-7 per cento del loro Pil.
Deficit nazionali così elevati e così persisten-
ti non sono fisiologici. Non a caso, le autori-
tà internazionali consideravano la situazio-
ne degli Stati Uniti come uno dei principali
fattori di squilibrio finanziario. Ma vi era la
fiducia che il meccanismo potesse reggere
proprio grazie alla globalizzazione, che con-
sentiva di attingere al risparmio provenien-
te da ogni angolo del mondo. Perché preoc-
cuparsi se le classi medio-basse americane
non risparmiavano più e si caricavano di de-
biti, quando vi erano i cinesi che riuscivano
a conciliare una crescita sensazionale con
una propensione al risparmio da formichi-
ne prudenti? Oppure i paesi petroliferi che
447
non è più concedere finanziamenti che pos-
sano essere rimborsati alla scadenza, ma
massimizzare il volume dei prestiti erogati
e dunque le commissioni da incassare. (…)
È un’autentica alluvione di nuovi strumen-
ti finanziari che si riversa sugli investitori di
tutti i paesi. Sono quelli che verranno defini-
ti prodotti “tossici” ma allora nessuno lo sa-
peva, o se aveva qualche dubbio se lo teneva
ben stretto. In questa fase il castello di carte
della finanza, già cresciuto senza sosta, ac-
celera ulteriormente la sua corsa. Alla fine
del 2007 il totale di tutti gli strumenti finan-
ziari, derivati compresi, raggiunge un valore
superiore a 16 volte il Pil mondiale. (…)
La crisi è venuta essenzialmente dai prodot-
ti della nuova finanza. Oggi anche le auto-
rità di vigilanza ci dicono che i titoli messi
in circolazione sono in gran misura “attività
tossiche”, che sono trattati in “mercati oscu-
ri”, che hanno dato luogo a un “sistema ban-
cario ombra”. Ciascuno di questi brucianti
giudizi indica un vuoto di regole, ma non si
tratta di regole abolite, bensì di regole che
gli interessi della finanza hanno impedito di
scrivere, con il favore di autorità di vigilanza
troppo attente a quegli stessi interessi e non
perfettamente consapevoli dei rischi che si
stavano creando.
(tratto da
I nodi al pettine
, di M. Onado,
Laterza, Roma-Bari 2009)
accumulavano riserve a più non posso? (…)
Il boom dei prestiti, in particolare di quelli
immobiliari, coincide con una svolta radica-
le nel
modus operandi
delle banche, che
inizia dalle grandi banche americane. Non
più concessione di prestiti da detenere fino
a scadenza, ma trasferimento ad altri del ri-
schio. La parola d’ordine è
securitisation
.
I prestiti alle famiglie vengono “impacchet-
tati” e ceduti a veicoli societari appositi,
che a loro volta emettono titoli garantiti dai
prestiti. Questi titoli, sottoposti al giudizio
delle società di rating, danno luogo a varie
classi di rischiosità e possono essere collo-
cati presso una larga platea di investitori
internazionali e, in particolare, i titoli che si
fregiano della mitica tripla A sembrano adat-
tarsi perfettamente a coloro che sono dispo-
sti a sopportare bassi rischi, mentre le suc-
cessive categorie si rivolgono agli investitori
più propensi al rischio. Ma non basta: per
una serie di motivazioni tecniche, da questi
titoli vengono prodotti altri titoli, strumenti
derivati e così via in un vero e proprio pro-
cesso di produzione di “finanza a mezzo di
finanza”, come avrebbe detto Piero Sraffa.
(…) Ne è derivata una cesura della relazio-
ne fra rischio e responsabilità del banchie-
re, dunque un allentamento dei criteri di
concessione del credito e di valutazione del
rischio, che sono i riferimenti fondamentali
della funzione del banchiere. L’importante
Verifica per competenze
4
LETTURA
E ANALISI
DI TESTI
Competenze
da verificare
•
Riconoscere
e interpretare
le tendenze
dei mercati
operante locali,
nazionali
e globali anche
per coglierne
le ripercussioni
in un dato
contesto
•
Orientarsi
nel mercato
dei prodotti
assicurativo-
finanziari, anche
per collaborare
nella ricerca
di soluzioni
economicamente
vantaggiose
Conoscenze
•
Soggetti, mercati,
prodotti e organi
del sistema
finanziario
•
Scambi
internazionali
e caratteristiche
del mercato
globale
Abilità
•
Riconoscere
le caratteristiche
dei prodotti
dei mercati
finanziari,
in relazione
al contesto, alle
risorse,
agli obiettivi
aziendali
•
Distinguere
le attività
di mercati
regolamentati
e non
La crisi finanziaria
e le sue cause
A.
Riassumi il contenuto del brano (max 5-6 righe) e indica quali sono, a tuo avviso, le consi-
derazioni più significative che in esso vengono svolte.
B.
Individua i collegamenti che ritieni più importanti tra le affermazioni fatte nel brano, o co-
munque le tesi in esso sostenute, e le condizioni economiche in cui si trova la tua famiglia
(oppure, in alternativa, la tua Regione o l’Italia nel suo insieme).
C.
Individua i collegamenti che ritieni più importanti tra il contenuto del brano e le tue attuali
conoscenze delle problematiche economiche.
D.
Scegli due domande tra quelle sottoindicate, e cerca di rispondere a ciascuna di esse in
modo ampio e argomentato (max 2 pagine di quaderno per ogni risposta).
1.
Che cosa sono i “veicoli societari” di cui si parla nel brano riportato?
2.
Perché molte famiglie americane, in tempi recenti, sono riuscite a consumare più di quanto
guadagnavano?
Dopo aver letto con attenzione il brano, esegui le seguenti richieste.
3.
Quali collegamenti esistono tra il deficit della bilancia dei pagamenti americana e la globa-
lizzazione dei rapporti economici?
4.
Perché i prodotti della nuova finanza sono definiti “attività tossiche” nel testo?
5.
In che senso le grandi banche americane hanno modificato recentemente il loro modus
operandi?
6.
Alla fine del 2007, quale era a livello mondiale il valore di tutti gli strumenti finanziari in
circolazione?
7.
Quale significato ha, e quale ruolo svolge, la “responsabilità del banchiere” nel contesto
della crisi finanziaria?
8.
Quali sono le cause della crisi finanziaria che ha avuto origine recentemente negli Stati Uniti
d’America?
9.
Che cosa significa, nel brano riportato, “produzione di finanza a mezzo di finanza”?
L
A fine volume, 4 prove di
Verifica
per competenze
: un efficace strumento
per completare l'esperienza didattica
Glossario IT-EN
Test di riepilogo
Test
Verifica di sintesi
Test autocorrettivi
per ogni capitolo
, con punteggio, utili per l’autovalutazione
Glossario IT-EN
Test di riepilogo
Test
Verifica di sintesi
Test autocorrettivi
per ogni unità
, con punteggio, utili per l’autovalutazione
Glossario IT-EN
Test di riepilogo
Test
Verifica di sintesi
Brevi testi che riassumono i contenuti di ogni capitolo, da completare inserendo i termini corretti:
allo stesso tempo una
verifica
e un efficace strumento per il
ripasso
Glossario IT-EN
Test di riepilogo
Test
Verifica di sintesi
Verso il CLIL: il glossario in italiano e in inglese dei principali termini tecnici presenti nel testo:
una selezione utile per memorizzare i concetti e acquisire padronanza dell’inglese economico,
riferimento linguistico principale della disciplina
E in più: gli aggiornamenti della disciplina disponibili periodicamente
CONTENUTI MULTIMEDIALI
EC_RI_Romane.indd 16
16/03/