La bilancia dei pagamenti e il cambio
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tudieremo in questa unità il com-
mercio estero dei vari Stati e le
principali questioni che sorgono
quando lo scambio avviene tra
soggetti di Paesi diversi. La libertà
degli scambi internazionali per-
mette a ogni Paese di specializzarsi nelle
produzioni in cui ha costi minori, con un
vantaggio evidente per tutte le nazioni
interessate agli scambi. La politica commerciale
di molti Paesi, tuttavia, ha cercato spesso di limitare la libertà
di scambio tra gli Stati, sia mediante dazi doganali sulle merci importate sia mediante sussidi alle
esportazioni.
Nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, comunque, le relazioni economiche tra i prin-
cipali Paesi sono state caratterizzate quasi sempre dalla crescita degli scambi e da una certa coope-
razione. Sono stati anche istituiti organismi di grande importanza per i rapporti economici tra gli
Stati: per esempio il Fondo monetario internazionale e la Banca Mondiale, nonché l’Organizzazione
mondiale del commercio. Lo sviluppo delle pratiche collaborative è stato particolarmente rilevante
in Europa, dove molti Paesi hanno dato vita a una moneta
unica a partire dal 2002. Negli ultimi due
capitoli dell’unità esamineremo il fenomeno di espansione geografica delle attività economiche di
un’azienda indicato con il termine “internazionalizzazione”. Nel capitolo 6, in particolare, approfon-
diremo la fase del processo di internazionalizzazione in cui l’azienda si sviluppa in una dimensione
più propriamente multinazionale.
S
1. Lo scambio e le politiche commerciali
Libero scambio e protezionismo
Gli strumenti della politica commerciale
2. La bilancia dei pagamenti e il cambio
La struttura contabile della bilancia dei pagamenti
Funzione delle riserve valutarie
Il mercato valutario e il cambio
3. Le relazioni monetarie internazionali
Cambi fissi e cambi fluttuanti
Il Trattato di Maastricht e l’Unione monetaria
europea
4. La cooperazione economica internazionale
Accordi e organismi internazionali di coopera-
zione e liberalizzazione degli scambi
5. Internazionalizzazione aziendale
Natura, motivazioni e obiettivi
dell’internazionalizzazione aziendale
Espansione mercantile e investimento diretto
6. L’azienda multinazionale
Il fenomeno delle multinazionali
nella letteratura economica
Le strategie di un’azienda multinazionale
c
noscenze e abilità
•
Tracciare
le macrotrasformazioni dei sistemi economici nel tempo fino alle tendenze attuali
•
Acquisire
conoscenza degli scambi internazionali e delle caratteristiche del mercato globale
•
Conoscere
tipologie e strumenti della politica commerciale degli Stati
•
Conoscere
la struttura della bilancia dei pagamenti nelle sue varie componenti
•
Comprendere
l’importanza delle riserve valutarie nell’economia di un Paese e la necessità di
avere in equilibrio la bilancia dei pagamenti
•
Conoscere
origini e fasi della realizzazione dell’Unione economica e monetaria europea e le
funzioni dei principali organismi internazionali di cooperazione economica
•
Approfondire
le politiche di mercato con particolare riferimento al processo di internazio-
nalizzazione delle imprese
•
Individuare
e riconoscere le interdipendenze tra sistemi economici e le conseguenze che
esse determinano in un dato contesto, con particolare riferimento alle strategie di localizza-
zione, delocalizzazione e globalizzazione
Gli scambi di merci da una nazione all’altra pongono due or-
dini di problemi: uno relativo all’equilibrio della bilancia dei
pagamenti (che registra i rapporti economici di un Paese con
l’estero), l’altro connesso all’individuazione di un mezzo di
pagamento accettato da tutti gli Stati.
Per comprendere l’economia internazionale e il processo di
globalizzazione che caratterizza la nostra epoca, poi, oc-
corre considerare sia la politica commerciale dei vari Paesi
sia le dinamiche del mercato valutario. In tale mercato, la
domanda e l’offerta di valute sono frequentemente condi-
zionate dalle scelte degli speculatori, il cui intervento può
favorire in certi casi la stabilizzazione dei cambi, ma può
anche provocare una loro eccessiva oscillazione.
La natura sempre più integrata e sovranazionale delle im-
prese nella realtà economica e finanziaria contempora-
nea impone una riflessione approfondita sui processi di
internazionalizzazione aziendale, che diventano sempre
più complessi. Diventa fondamentale, allora, in un simi-
le contesto, conoscere le forme e le possibili evoluzioni
delle imprese a carattere multinazionale.
I RAPPORTI ECONOMICI
INTERNAZIONALI
unità di apprendimento
16
L’azienda multinazionale
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6
multinazionali si estendano spesso a campi che non hanno diretta relazione con la pro-
duzione principale (il cosiddetto
core business
) dell’azienda.
ESEMPIO
La ex Philip Morris, ora Altria Group, nome conosciuto principalmente per l’apparte-
nenza al settore del tabacco, opera anche, tramite società controllate, nel settore agroalimen-
tare e in altri comparti.
Queste aziende si avvalgono di
processi tecnologici avanzatissimi
,
manodopera a
basso costo
e
risorse oltre-nazione
. Per questo spesso riescono a detenere il mono-
polio in molti settori.
ESEMPIO
Per farsi un’idea delle dimensioni economiche delle maggiori aziende multinazionali
basti pensare che la società petrolifera Exxon Mobil ha un fatturato superiore al PNL dell’Egitto.
Il numero di queste società è oggi valutato intorno alle 60.000 unità e quello delle loro filiali
estere in 500.000; la maggior parte di queste imprese, il 95,5%, ha come base Stati Uniti,
Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna. Al primo posto nelle attività estere ci sono le
società che operano nell’elettronica, seguite da quelle petrolifere.
2
Lo sviluppo storico delle teorie sulle multinazionali
La
letteratura economica
ha autori eccellenti che analizzano il fenomeno delle multina-
zionali. Ne consegue che
le teorie sulla multinazionalizzazione sono molteplici e gli
approcci scientifici risultano essere differenti
. Tali teorie hanno subito un consistente
sviluppo a partire dagli anni Sessanta del XX secolo
e cercano, nelle
caratteristi-
che della multinazionale
e nelle
strategie del suo management
, le determinanti del
processo di multinazionalizzazione.
Fondamentali risultano in tale prospettiva i contributi degli economisti
Stephen Hymer,
Raymond Vernon, Richard Robinson, John Dunning
fino a giungere agli studi, in te-
ma di strategie aziendali, elaborati da
Michael Porter.
2.1
La teoria degli investimenti esteri di Stephen Hymer
Stephen Hymer, con la sua
teoria degli investimenti esteri
, ha inteso indagare il ruolo
giocato dalle
imperfezioni di mercato
e dalle
aziende
nello sfruttare e trasferire le
proprie
capacità all’estero
(ad esempio: economie di scala, vantaggi derivanti dalla
conoscenza, rete di distribuzione e diversificazione del prodotto ) per la
costituzione di
aziende multinazionali
o per il raggiungimento di una
posizione di monopolio
tesa a
eliminare la competizione tra aziende.
Al fine di sfruttare questi vantaggi, l’azienda multinazionale estende le proprie attività in Pa-
esi esteri, cedendo i propri diritti sotto forma di licenza a organizzazioni locali o gestendo di-
rettamente le aziende estere. I vantaggi specifici non sono però condizione sufficiente: sono
le imperfezioni di mercato che rendono difficile e rischiosa la cessione dei diritti a terze parti
e spingono l’azienda verso l’internazionalizzazione attraverso investimenti diretti esteri.
Hymer può essere considerato il primo di una serie di studiosi ad
aver spostato l’indagine a livello micro, e cioè a livello aziendale.
Hymer era maggiormente interessato ad analizzare, con approccio scientifico,
il processo
di internazionalizzazione su micro-scala
, contrariamente ad indagini che analizzano
il fenomeno su scala globale.
I RAPPORTI ECONOMICI INTERNAZIONALI
346
Unità
8
1
Considerazioni introduttive
Anche se molte grandi aziende, oggi, hanno carattere multinazionale è difficile dare una
definizione precisa della “multinazionalità”.
L’espressione “azienda multinazionale” fu utilizzata per la prima volta da David Lilienthal,
direttore della
Tennessee Valley Authority
, in una relazione presentata al
Carnegy In-
stitute of Technology
nel 1963. Il termine assunse, tuttavia, risonanza internazionale il
20 aprile 1963, quando il settimanale
Business Week
dedicò al tema un numero speciale
dal titolo, appunto,
Multinational Companies
. In seguito, sono state distinte altre tipo-
logie di imprese, in base al loro grado di coinvolgimento all’estero. Il termine, tuttavia, ha
registrato nel tempo una diffusione così ampia da essere utilizzata comunemente anche
per indicare le imprese appartenenti alle categorie con un grado di coinvolgimento inter-
nazionale più ampio.
Comunemente si intende per
multinazionale
quell’azienda che rea-
lizza investimenti diretti esteri (IDE) in attività produttive.
ESEMPIO
La FIAT è un’impresa multinazionale perché possiede fabbriche di automobili, trattori
e altri prodotti in diverse nazioni: in Italia, in altri Stati europei, negli Stati Uniti, in diversi Paesi
del Sud America, e così via.
Le multinazionali sono una componente fondamentale del processo di globalizzazione:
sono aziende di enormi dimensioni, in grado di attuare processi di internazionalizzazione
che travalicano i ristretti ambiti regionali o nazionali, per incidere in maniera significativa
sull’organizzazione economica di tutto il globo.
Una multinazionale può produrre svariati beni di consumo o fornire
servizi. Il centro direzionale è uno, ma le filiali possono essere mol-
te e sparse ovunque, appunto, in più nazioni.
ESEMPIO
Le attività economiche delle maggiori multinazionali sono nel settore della produzione
di automobili, della raffinazione del petrolio, dell’elettronica di consumo, nel campo dell’industria
chimica e farmaceutica, nella produzione di energia elettrica.
Gli interessi delle multinazionali nell’intera filiera di prodotto, come anche la necessità
della diversificazione di attività e rischi, comportano che i settori nei quali operano le
L’azienda
multinazionale
Origine
e significato
del termine
multinazionale
Multinazionali
e processo
di globalizzazione
Le multinazionali
nella letteratura
economica
La teoria
di S. Hymer
Il processo
su micro-scala
Apre l'unità un breve testo
con agganci alla vita quotidiana,
alla storia, all’attualità
I titoletti laterali permettono
di seguire la scansione con cui sono
presentati gli argomenti principali
Soluzioni grafiche evidenziano
i concetti-chiave del testo
Un abstract iniziale introduce gli argomenti
esposti progressivamente nell'unità
Sono indicate le conoscenze
e abilità da acquisire nel percorso
di apprendimento
PReSenTAZIOne
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