I trattati di pace
e i problemi
del dopoguerra
UNITÀ
Il percorso
Nel 1919 furono firmati a Parigi i trattati di pace
che – anche in conseguenza del crollo degli imperi –
ridisegnarono la geografia d’Europa, ma non riuscirono
a creare una situazione di stabilità, dando anzi luogo
a profondi squilibri economici e sociali. Unendosi alla
pesante eredità della guerra, questi determinarono ovunque
una situazione estremamente difficile, che portò a un
biennio di agitazioni e disordini sociali. In Germania, poi,
le gravose condizioni di pace si sommarono al dissesto
economico in atto innescando una disastrosa inflazione che
ostacolò il governo della nuova Repubblica di Weimar. Nel
1929, anche l’emergente potenza mondiale degli Stati Uniti
vide l’inizio di una profonda crisi economica, che presto
si estese al mondo intero. Nel frattempo, in molti Stati
europei si reagiva alla crisi con soluzioni autoritarie.
FRANCIA
LUSSEMBURGO
IRLANDA
(indip. dal 1921)
REGNO
UNITO
SVIZZERA
ITALIA
GRECIA
IUGOSLAVIA
BULGARIA
ROMANIA
TURCHIA
AUSTRIA
CECOSLOVACCHIA
RUSS IA
GERMANIA
POLONIA
Danzica
UNGHERIA
FINLANDIA
ESTONIA
LETTONIA
LITUANIA
SVEZIA
NORVEGIA
DANIMARCA
ALBANIA
PORTOGALLO
SPAGNA
BELGIO
Roma
Parigi
Lisbona
Madrid
Londra
Dublino
Copenaghen
Berlino
Bruxelles
Varsavia
Mosca
Vienna
Praga
Berna
Budapest
Bucarest
Belgrado
Sofia
Costantinopoli
Atene
Stoccolma Tallin
Riga
Vilnius
Helsinki
Oslo
Mar
Baltico
Mare
del Nord
Mar Mediterraneo
Mar Nero
Oceano
Atlantico
Mar
Tirreno
PAESI
BASSI
I luoghi
L’Europa dopo i
trattati di pace
114-143_U02_C06_PC.indd 114
29/02/