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Nei circuiti elettrici-elettronici a forte carattere induttivo, per pro-
teggere i contatti dall’azione della forza elettromotrice di autoin-
duzione sono di solito utilizzati dei diodi collegati in parallelo ai
carichi induttivi, così come mostrato in
FIG. 47
.
Mutua induzione
Se due avvolgimenti 1 e 2, entrambi sedi di campo magnetico dovuto alle correnti
elettriche circolanti in essi, sono posti l’uno vicino all’altro, una parte del flusso
FIG. 47
Aprendo il tasto
T
la f.e.m. di autoinduzione presente tra i contatti dell’inter-
ruttore è limitata dal diodo al valore della sua
U
AK
di conduzione (circa 1 V).
+
+
T
U
L
K
A
ESERCIZI SVOLTI
12
Facendo riferimento al circuito
di
FIG. 48
, calcola dopo quanto tempo
dall’istante di chiusura dell’interruttore
le due lampade raggiungono la normale
luminosità.
La lampada
A
raggiunte la normale lumi-
nosità pressoché instantaneamente, la
B
dopo un ritardo
t
R
pari a circa:
t
L
R
R
= = = ⋅ =
5 5 5
1
1
5
τ
s
13
Calcola il valore nominale della corrente assorbita dalla bobina del circuito di
FIG. 49
e il tempo di ritardo impiegato per raggiungerlo dopo che è stato chiuso l’in-
terruttore
T
.
I
U
R
t
L
R
R
= = =
≅ = = ⋅ =
10
1
10
5 5 5
2
1
10
A
s
τ
Applicando la [
25
], infatti, dopo un tempo
t
= 5
τ
abbiamo:
i
U
R
e
e
= ⋅ −
(
)
= ⋅ −
(
)
=
1
10
1
1
9 93
5
5
τ τ
/
,
A (praticamente il suo valore finale)
9 V
+
A
1
1 H
B
FIG. 48
T
I
U
10 V
+
R
= 1
L
= 2 H
FIG. 49
Leon
Focault
––––––––––––
(1819-1868), fisico
francese direttore
dell’osservatorio di Parigi
e membro del­l’Ac­ca­demia
delle Scienze, si interessò
di illuminazione e ottica.
Con le sue ricerche
sull’elettromagnetismo
individuò le correnti
(dette di Foucault o
parassite) che si creano
nelle masse metalliche
per effetto di campi
magnetici variabili.
–––––––––
LEZIONE 6
Autoinduzione e mutua induzione