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L’avventura
Hugo pratt
, nato a Rimini nel 1927 e morto nel 1995, è un importante autore di fu-
metti. Cresciuto a Venezia, dove ambienterà alcune storie, vive poi in Etiopia e quindi si
trasferisce in Argentina, a Buenos Aires. Nel 1962 torna in Italia e, già famoso, collabora
con il «Corriere dei Piccoli», adattando per il fumetto grandi romanzi d’avventura, come
L’isola del tesoro
di Stevenson. Il 1967, con
Una ballata del mare salato
, vede l’esordio di
Corto Maltese, l’esotico e affascinante marinaio-avventuriero che è il personaggio più noto
di Pratt, protagonista di una serie di “romanzi disegnati” (
graphic novel
), come
Favola di
Venezia
,
Corte Sconta detta Arcana
,
La casa dorata di Samarcanda
e
Mu
. Fra le altre opere
si ricordano
Gli scorpioni del deserto
,
Tutto ricominciò con un’estate indiana
,
El Gaucho
.
corte Sconta detta Arcana
, pubblicata nel 1974, è una delle storie più famose
di Corto Maltese. Si svolge nel 1918-1920, tra la Cina — dove è in corso una feroce guerra
fra società segrete — e il territorio russo sconvolto dalla rivoluzione bolscevica. La vicenda
inizia a Hong Kong, dove la società segreta delle “Lanterne Rosse” chiede l’aiuto di Corto
per impadronirsi del tesoro imperiale russo, che sta viaggiando attraverso la Siberia su
un treno blindato. Molti altri, però, sono interessati al tesoro e così per la sua conquista
sarà combattuta una lotta all’ultimo sangue, che dopo molte avventure si concluderà con
la vittoria del governo cinese: il tesoro sarà utilizzato per costruire una grande centrale
idroelettrica di cui potranno usufruire la Cina, la Russia e la Mongolia.
Hugo pratt
corto Maltese
e le Lanterne rosse
da H. Pratt,
Corte Sconta detta Arcana
, Mondadori
Corto Maltese si trova a Hong Kong con l’amico Rasputin (così chiamato per la
sua strana somiglianza con il famoso “santone” vissuto alla corte dell’ultimo zar).
Rasputin scompare improvvisamente e Corto viene contattato da un gruppo di ra-
gazze che si fanno chiamare “Lanterne Rosse”…
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COLLEGAMENTI
>
I personaggi, p. 30
>
La narrazione
cinematografica, p. 68
>
Dylan Dog, p. 555
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