253
L’avventura
John Michael chrichton
, nato a Chicago nel 1942 e morto nel 2008, è uno scrittore
statunitense. Laureato in medicina, è stato autore, produttore, regista e sceneggiatore nel
campo della fantascienza, della fiction medica (ha per esempio ideato la famosissima serie
televisiva
E.R. Medici in prima linea
) e del thriller. I suoi libri hanno venduto oltre 150 milioni
di copie in tutto il mondo e molti sono divenuti film di successo: il più noto è certamente
Jurassic Park
, che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Le opere letterarie di Crichton
sono in genere ricche di riferimenti scientifici e affrontano spesso tematiche legate a pos-
sibili catastrofi provocate dallo sviluppo delle moderne tecnologie.
congo
, pubblicato nel 1980, è un romanzo ambientato nella foresta pluviale di quel
Paese. Mentre è in corso una sanguinosa guerra civile tra l’esercito regolare e gli indigeni
cannibali dell’interno, una spedizione di scienziati americani parte alla ricerca dei mitici
diamanti blu
, da cui dipende il futuro della tecnologia dei computer. L’ambiente ostile e le
misteriose morti che si susseguono creano un clima di terrore: alla fine si scoprirà che i
fatti inspiegabili sono da attribuire a una misteriosa e intelligentissima razza di primati, che
rappresenta l’anello di congiunzione nella catena biologica tra il gorilla e l’uomo.
S
puntò l’alba sulla foresta pluviale
1
del Congo.
Il sole pallido bruciò il freddo del mattino e l’umida nebbiolina appic-
cicosa, rivelando un gigantesco mondo silenzioso. Alberi enormi con tron-
chi di dieci metri di diametro salivano ad altezze di sessanta metri, dove
spiegavano la loro densa fronzuta tettoia, nascondendo il cielo e gocciolando
perpetuamente. Tendine di grigio muschio, e rampicanti e liane, penzolava-
no aggrovigliate dagli alberi; orchidee parassite
2
spuntavano dai tronchi. Al
suolo, enormi felci, luccicanti d’umidità, crescevano all’altezza del petto di
un uomo e racchiudevano la nebbia. Qua e là una macchia di colore: i fiori
rossi dell’acanthema, veleno mortale, e il viticcio azzurro della dicindra che si
apriva solo di primo mattino. Ma l’impressione di base era quella di un vasto,
smisurato mondo grigio-verde, di un luogo estraneo e inospitale.
Jan Kruger posò il fucile e distese i muscoli indolenziti. L’alba spuntava ra-
pida all’equatore; in un attimo faceva già chiaro, anche se ancora permaneva
la nebbiolina. Diede un’occhiata al campo della spedizione cui aveva montato
la guardia; otto tende di nylon colore arancione acceso, una tenda azzurra per
la mensa, un’incerata
3
legata sopra le casse dei rifornimenti nel vano tenta-
tivo di tenerli all’asciutto. Vide l’altra guardia, Misulu, seduta su una roccia.
Misulu gli fece un cenno di saluto. Vicino c’era l’attrezzatura per trasmettere:
un’argentea antenna parabolica, la nera cassetta del trasmettitore, i serpeg-
gianti cavi coassiali che arrivavano sino alla videocamera portatile montata su
un treppiede pieghevole. Gli americani si servivano di questa attrezzatura per
trasmettere rapporti quotidiani via satellite alla loro sede centrale di Houston.
Kruger era il
bwana mukubwa
4
assunto per portare la spedizione nel Congo.
Ne aveva già guidate altre: società petrolifere, équipe di cartografi, squadre
in cerca di miniere e legname e gruppi di geologi
5
come questo. Le aziende
La descrizione che
occupa l’inizio del passo,
e del romanzo stesso,
colloca immediatamente
la narrazione in un
mondo che è, insieme,
realistico e per noi
sconosciuto, vagamente
inquietante.
1 pluviale:
l’aggettivo signifi-
ca “delle piogge”; le foreste
pluviali sono caratterizza-
te infatti da una fortissima
umidità.
2 parassite:
che crescono ag-
grappate ad altre piante.
3 incerata:
telo impermeabile.
4 il
bwana mukubwa
:
«il grande
capo» nella lingua indigena.
5 geologi:
scienziati che stu-
diano il terreno, la sua con-
formazione, il tipo di rocce
che lo compongono ecc.
5
10
15
20
25
Michael crichton
il posto delle ossa
da M. Crichton,
Congo
, trad. di E. Capriolo, Garzanti
Un gruppo di scienziati si avventura nella parte più inesplorata del continente afri-
cano, il bacino del fiume Congo, con l’intenzione di impadronirsi dei giacimenti di
diamanti industriali che vi si trovano. La zona però è impenetrabile, perché una
misteriosa creatura aggredisce tutti coloro che si avvicinano…
T2
COLLEGAMENTI
>
Fabula e intreccio, p. 9
>
L’horror, p. 329
242_P03_b3.indd 253
05/01/