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La grammatica visuale
Il punto fotografico
Se ingrandisci molto un’immagine fotografica, ti accorgi che essa
appare «sgranata»; sono cioè visibili tanti piccoli punti di colore
diverso che costituiscono la «grana», cioè la trama, dell’immagine
(
Fig. 20
).
L’artista statunitense Roy Lichtenstein (1923-1997) crea delle im-
magini volutamente artefat-
te, riproducendo l’effetto di
un
eccessivo ingrandimen-
to
. Nelle sue opere sono così
spesso visibili delle superfici
piene di punti, come se si
trattasse di un’
immagine
sgranata
(
Fig. 21
).
Il punto informatico
Le immagini che vediamo sullo schermo del computer, sui te-
levisori o sulle macchine fotografiche digitali sono composte
da piccolissimi punti che sono chiamati
pixel
. In realtà il pixel
corrisponde a un piccolo quadratino caratterizzato da uno spe-
cifico colore.
Tanti pixel affiancati
creano l’
effetto di una
continuità
, come av-
viene in un’immagine
ad
alta risoluzione
(
Fig. 23
). Se però i pi-
xel sono pochi, allora
l’immagine viene detta
a
bassa risoluzione
e
ha una qualità netta-
mente inferiore: appa-
re meno nitida e non
può essere ingrandita,
perché i quadratini di-
verrebbero molto visi-
bili (
Fig. 24
).
Fig. 20
Fig. 21
Roy Lichtenstein,
Senza speranza
, olio su tela,
1963; Aachen, Ludwig Forum
für Internationale Kunst
Aachen.
Fig. 24
Fig. 23
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