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La grammatica visuale
Trame di punti
e colori
Nel dipinto qui riprodotto,
il pittore francese
Georges
Seurat
(1859-1891) (
Fig.
16
) utilizza
piccole pen-
nellate di colore
allo sco-
po di creare particolari ef-
fetti cromatici e per resti-
tuire i giochi di luce e om-
bra; si tratta di una scelta
tipica della
corrente pun-
tinista
di cui è un’esponente di spicco.
Colori diversi sono posti l’uno di fianco
all’altro, o l’uno sopra l’altro. L’erba che
vedi, per esempio, non è solo verde: Seu-
rat ha usato il verde-azzurrognolo, il gial-
lo, l’azzurro cobalto, il blu oltremare, il
viola e il malva per creare quel particolare
effetto di verde che percepiamo guardan-
do l’opera da una certa distanza.
Da vicino, le piccole pennellate di colore
diverso sono invece ben visibili.
Nel dipinto del francese
André De-
rain
(1880-1954) (
Fig. 17
), inve-
ce, l’utilizzo di
brevi pennellate di
dimensioni maggiori
di quelle del
quadro di Seurat non crea l’effetto
di un unico colore, dato dalla som-
ma delle varie pennellate: qui le pen-
nellate sono ben visibili anche da una
certa distanza, così come i passaggi,
netti, da un colore a un altro. Il pae-
saggio londinese risulta così vivace e
colorato.
Fig. 17
André Derain,
Il ponte di Waterloo
,
olio su tela, 1906;
Madrid, Museo
Thyssen-Bornemisza.
Fig. 16
Georges
Seurat,
Bagnanti
ad Asnières
,
olio su
tela, 1884;
Londra,
National
Gallery.
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