minori e migliori sono i collegamenti con ferrovie, stra-
de e autostrade. Nella medesima fascia sono sorti, negli
ultimi decenni, i grandi centri commerciali, dotati di
immensi parcheggi per le automobili.
Nelle aree urbane più popolate, a qualche chilometro
dalle città possono trovarsi altri insediamenti residen-
ziali. Alcuni sono centri antichi, magari di origine rura-
le, ma in molti casi si tratta di quartieri autosufficienti e
città satellite, abitati da famiglie della media borghesia
(
3
).
Dal centro alla periferia
A ridosso del centro sorgono i
quartieri residenziali
, fatti di edifici adibiti ad abitazione
ma nei quali non mancano negozi, uffici e spazi ricrea-
tivi come ristoranti, teatri e cinema. La qualità di que-
sti quartieri, e anche il prezzo delle abitazioni, decresce
procedendo dal centro verso la periferia, col risultato di
differenziare la popolazione in base al reddito.
La cintura esterna
Quando ci sono, le fabbriche occu-
pano la
cintura esterna
, dove i prezzi dei terreni sono
Un luogo, non a caso
Il
sito
è il luogo in cui sorge una città: un
fondovalle o la sommità di un colle, la
riva del mare, la confluenza di due fiumi.
Oggi si può costruire una città ovunque,
ma un tempo le caratteristiche del sito
erano decisive. La possibilità di difendersi
dai nemici, la facilità di commerciare con le
popolazioni limitrofe, la disponibilità d’ac-
qua, la vicinanza di aree adatte all’agricol-
tura, la presenza di un clima felice erano
tutti elementi fondamentali nella scelta
del luogo in cui fondare un centro abitato.
Le coste non paludose e ricche di insena-
ture sono sempre state preferite, e non a
caso molte città europee sorgono in riva al
mare. Anche i fiumi erano siti privilegiati,
perchè vi si poteva pescare, navigare, tra-
sportare le merci e difendersi da aggres-
sioni. Per quanto riguarda la morfologia,
un tempo si preferivano le colline, da cui
si poteva controllare il territorio e sfuggi-
re alle malattie che infestavano le pianure
paludose.
Scelte strategiche
La
posizione
di una città è la sua colloca-
zione in un ambito più vasto, regionale o
nazionale, ed è un elemento determinan-
te nell’assicurarne lo sviluppo economico.
Una città, per esempio, è favorita dalla
confluenza di più vie di comunicazio-
ne, o dal trovarsi all’imbocco di una valle
Sito, posizione e pianta delle città
DOCUMENTO GEOGRAFICO
New York presenta una struttura geometrica, con lunghe
strade che si incrociano ad angolo retto ed edifici molto
sviluppati in altezza.
che porta a un valico importante, oppure
dall’essere circondata da un territorio privo
di altre città, sul quale esercitare un potere
di attrazione. Parigi, per esempio, è circon-
data da una vasta pianura priva di città che
le possano fare concorrenza. New York ha
raggiunto le dimensioni che conosciamo
perché passaggio obbligato per le merci
europee destinate al mercato statunitense.
Una forma, una storia
Caratteristica è anche la
pianta
urbana, cioè
il disegno con cui si intersecano le strade
e si distribuiscono gli edifici. Essa fornisce
indicazioni sull’epoca di fondazione e sulle
modalità con cui è avvenuto il successivo
sviluppo. Molte città italiane, per esempio,
hanno un centro a scacchiera, segno di
un’origine romana, circondato da quartieri
a pianta irregolare, caratteristici del periodo
medievale. Altre città hanno una pianta a
raggiera, con un unico centro verso cui con-
vergono numerose strade, collegate fra loro
da viali circolari. Le città moderne hanno
spesso una pianta regolare, che segue un
disegno geometrico frutto di un’accura-
ta pianificazione urbanistica. Così sono le
grandi metropoli americane e australiane,
sorte negli ultimi due secoli, e molte città
moderne dei paesi in via di sviluppo.
zona residenziale
zona
residenziale
zona industriale
quartiere
popolare
quartiere
popolare
centro degli affari
quartiere
degli affari
zona residenziale
recente e recupero
quartieri degradati
centro storico
zona residenziale
recente e recupero
quartieri degradati
periferia zona
industriale
3.
In alto: schema urbanistico di una città
dell’Europa occidentale. In basso: schema
urbanistico di una città dell’America
settentrionale.
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