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Il porticato coperto caratterizza l’Età Ellenistica
Tra gli edifici pubblici a piani sovrapposti e con
ordini diversi un esempio di grande rilievo è rap-
presentato dal portico marmoreo coperto o
stoà
di Attalo II, elevato nell’
agorà
di Atene (
Fig. 13
). Il
portico coperto era una tipologia edilizia cono-
sciuta dalle
pòleis
greche già nell’Età Arcaica, ma
che solo nell’Età Ellenistica fu adottata sistemati-
camente per incorniciare l’
agorà
.
Ornato di statue e rivestito di marmi preziosi, il
portico colonnato offriva un gradevole luogo di
passeggio ai cittadini e, nello stesso tempo, ren-
deva monumentale e imponente l’area urbana
che presso l’
agorà
trovava il cuore pulsante della
vita cittadina.
Un simile effetto di grandiosità è ancora oggi
percepibile ad Atene, poiché negli anni Cinquan-
ta del XX secolo fu ricostruito il portico di Attalo
(
Figg. 14 e 15
), così chiamato perché fatto edifica-
re dal re di Pergamo Attalo II (159-138 a.C.) a est
dell’
agorà
. Questa iniziativa si inseriva nel conte-
sto di una vera e propria gara di munificenza tra i
sovrani ellenistici, giacché pochi anni prima il re
d’Egitto, TolomeoVI (181-145 a.C.), aveva provve-
duto alla costruzione di un altro porticato coper-
to posto sul lato meridionale dell’
agorà
di Atene.
La
stoà
di Attalo, coperta a doppio spiovente, era
lunga 116 metri e larga quasi 20 e al suo interno
ospitava 21 botteghe. Secondo un modello che
era molto frequente nell’Età Ellenistica, il porti-
cato era articolato su due livelli: al piano inferiore
vi erano 45 colonne dori-
che, mentre il piano supe-
riore era ritmato da 45 co-
lonne ioniche. Entrambi
i piani erano divisi inter-
namente in due navate da
una fila di 22 colonne, con
capitello ionico al piano
terra e a foglia di palma di
tipo pergameno al primo
piano.
g
Fig. 13
- Stoà
di Attalo II; Atene, agorà.
f h
Figg. 14-15
Stoà di Attalo II, portico
in parte ricostruito,
veduta esterna e interna;
159-138 a.C.; Atene,
agorà.
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