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Neoclassicismo e Romanticismo
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L’arte
Caspar David Friedrich, Monaco in riva al mare, 1808-1810.
se, manifestando valori quali il sentimento, il reli-
gioso e l’interiore. Lo stesso paesaggio naturale di-
venta una proiezione di quello interiore, dilatato dal
senso dell’infinito e della vastità cosmica. È questa
una ricorrenza tematica nella pittura del tedesco
Caspar David Friedrich
(1774-1840), l’artista più
rappresentativo del Romanticismo. La solitudine e
l’angoscia dell’uomo solo di fronte al mistero della
natura, smarrito nell’infinito, è perfettamente rap-
presentata dal
Monaco in riva al mare
(
leggi l’im-
magine
). Il paesaggio, vissuto intimamente dal pit-
tore, è il soggetto preferito anche da due grandi ar-
tisti inglesi,
John Constable
(1776-1837) e
Joseph
William Turner
(1775-1851). Se Constable vede il
paesaggio come un luogo di serenità, nelle opere di
Turner la fusione tra soggetto e natura è spinta sino
ai limiti della distruzione dell’immagine e delle
regole prospettiche, cosicché l’elemento natu-
rale si dissolve in una luce abbagliante. Una
delle preferenze di Turner riguarda infatti le
manifestazioni della natura caratterizzate da
grande esplosione di energia, come nel caso
delle tempeste: in
Il mattino dopo il diluvio
(
leggi l’immagine
, p. 427), Turner con-
densa le impressioni di indefinito, neb-
bia e caos atmosferico che si avvertono in
retaggio al catastrofico fenomeno naturale.
Un tema assai frequentato dalla pittura romantica è
la rappresentazione del tragico, in cui eccelle il fran-
Antonio Canova, Amore e Psiche giacenti, 1787-1793.