Unità 10
– La terza declinazione: i sostantivi del primo gruppo
1
7.
Vestālis virgĭnis
:
virgo
in genere signi ca
.....................................................................................
, ma qui indica
una “vergine Vestale” cioè una sacerdotessa della dea Vesta, tenuta a conservare la
verginità. Più avanti, invece,
virgĭnes
e
virgĭnum
indicano le “ragazze” sabine.
8.
commoventur
: da
cum
+
moveo
“muovo con forza”; qui, con soggetto
multa bella
, si-
gni ca
.....................................................................................
.
Comprensione
9.
Da quale evento ha preso origine il dominio di Roma?
10.
Perché la città fu chiamata Roma?
11.
Quale episodio delle leggendarie origini di Roma è denominato “ratto delle Sabine”?
12.
Per quale motivo i Romani erano giudicati
latrōnes ac semibarbari
?
Ripasso
13.
Quoniam
è una congiunzione
......................................................................................
; infatti introduce una su-
bordinata
................................................................................
.
14.
ad spectaculum
: è un complemento di
.....................................................................................
luogo. Individua
e distingui gli altri complementi di luogo presenti nel brano.
15.
propter
+
...........................................
esprime il complemento
.....................................................................................
. Il me-
desimo complemento può essere espresso con
.....................................................................................................................
se, come in questo caso,
..............................................................................................................................................
, oppure con
.....................................................................................
se
............................................................................................................................................................................
.
CONOSCERE IL MITO
Ulisse: un mito senza età
Ulisse e Polifemo
Ulixes
(= “Ulisse”)
per vastum pelăgus longo itinĕre ab Ilio Ithăcam pergit, sed ad insulam
Polyphēmi pervĕnit. Polyphēmus Cyclops magnus ferusque erat; unum oculum in media
fronte habebat et carnem
1
homĭnum edebat. Sub vesperum Cyclops magnum pecus
in speluncam redigebat; postea saxum immensum ad ianuam opponebat. Ulixes cum
comitĭbus suis in spelunca includĭtur, et Cyclops eos
(= “quelli”, acc. plur.)
devorare
cupit. Sed Ulixes dicit se Outin vocari
2
et vino Polyphemum inebriat et in somnum
indūcit. Tum oculum Cyclōpis trunco incenso exūrit. Ob dolorem Polyphēmus statim
surgit, magno clamore fratres suos in auxilium vocat, sed clamĭtat:
«Utis
3
me
(= “mi”,
acc. sing.)
excaecat!». Quare comĭtes Polyphēmi preces non curant. Interim Ulixes socios
suos ad pecŏra et se ipsum
(= “se stesso”)
ad ariĕtem adlĭgat et omnes
(= “tutti”, nom.
plur.)
callido ducis consilio e spelunca evādunt
.
1.
carnem
: da
caro, carnis
, f.
2.
dicit se Outin vocari
: “dice di chiamarsi Nessuno”.
3.
Utis
: “Nessuno”.
Ulisse nei poemi omerici
Ulisse (in greco Odisseo) è un famoso eroe della mitologia
greca, che compare come protagonista nei poemi omerici. Nell’
Iliade
è un valoroso
guerriero, caratterizzato soprattutto dalle
doti diplomatiche
e dall’
astuzia
. Egli è spesso con-
sigliere e capo di ambascerie e a lui si deve, secondo la tradizione, lo stratagemma del
caval-
lo di legno
grazie al quale l’esercito acheo si impadronisce di Troia.
26
140-152-Lezione_10_4B.indd 151
19/12/