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MODULO 4
I metalli
VERSO IL CLIL 
| VISITA GUIDATA IN INGLESE
Sistemato in una pressa oleodinamica, con le estremità inserite
nelle ganasce che si allontanano reciprocamente durante il fun-
zionamento, il provino viene sottoposto a una forza di trazione
via via crescente, fino alla rottura della barra.
La pressa è dotata di un sistema di registrazione della forza indotta sul
provino e dell’allontanamento delle due ganasce; quest’ultima misura
corrisponde all’allungamento complessivo
Δ
l
del provino stesso. I due pa-
rametri vengono riportati su un diagramma automatico, che traccia quali-
tativamente l’andamento della prova, fino alla rottura del metallo; da tale
diagramma si ricavano i due parametri
f
y
e
f
t
.
La prova precedente, che è quella più significativa, è integrata
da quella di piegamento e raddrizzamento per i tondi da c.a. e
di resilienza per il metallo da carpenteria. Nella foto si osserva
la macchina oleopneumatica mentre piega nella forma stan-
dard un provino di barra da c.a.
Il pendolo di Charpy, con la cui caduta libera viene spezzato un
provino prismatico provvisto di intaglio a V, misura l’energia ci-
netica dissipata, fornendo così il valore della resilienza. La pro-
va specifica è illustrata nella parte successiva della visita gui-
data che trovi on line.
Il provino, oramai rotto per
trazione, viene misurato
sulla base dei 100 mm a
cavallo della frattura. Da
tale misura si ricava l’al-
lungamento a rottura
ε
u
.
La prova fornisce così i va-
lori che permettono di in-
dividuare a quale “qualità
normativa” appartiene il
nostro campione di metallo
prelevato in cantiere.