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lezione
UNITÀ 1
Vettori
All’inizio di questa Unità abbiamo chiarito qual è il si-
gnificato del termine “costruzione” e quanto ampio ne
sia il dominio; ora dobbiamo insistere sul fatto che di tut-
ta la problematica delle costruzioni a noi interessa quel
particolare aspetto che concerne la resistenza e l’agibilità.
Questo ci consente di operare subito una netta distinzio-
ne fra le parti della costruzione che
hanno una funzione
statica o di sostegno
e quelle che non hanno tale funzione,
in quanto sono sostenute dalle prime.
Pensiamo, per esempio, alle parti che compongono un
edificio moderno, come i tramezzi, gli intonaci, i rivesti-
menti, i pavimenti; queste sono parti che noi percepiamo
immediatamente e che vengono usate per dividere lo spa-
zio e gli ambienti o per la loro rifinitura. Tali parti (
figura 1
)
sono eseguite quando è già stato realizzato quel comples-
so di opere che generalmente noi non percepiamo, ma
che costituisce la struttura portante della costruzione.
Quindi, con il termine
struttura
si intendono quelle parti
della costruzione che devono rispondere ai due requisiti
fondamentali della
resistenza
e dell’
agibilità
.
D’ora in poi abbandoneremo il termine generico di
costru-
zione
e parleremo sempre di
struttura
come:
Gli elementi strutturali
e le strutture
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MURATURA E SOLAIO
Finiture
Tavolato
Struttura verticale
muratura
intonaco
rivestimento
travi del solaio
pavimento
travicelli
Struttura
Finiture
Struttura
rivestimento in marmo
soletta in c.a.
RAMPA DI SCALA
costruzione coincidente
con la struttura
PONTE AD ARCO
Figura 1
Esempi di strutture visibili e non visibili nelle costruzioni.
1
Si pensi ai monumenti preistorici (4000-1000 a.C.)
denominati menhir – dal bretone “pietra lunga” –, costituiti
da massi isolati infissi verticalmente nel terreno.
insieme di corpi connessi fra loro in grado di trasferire
le azioni esterne ai corpi circostanti o al terreno sul
quale sorgono.
È interessante osservare che, a volte, per le strutture mu-
rarie, cioè le strutture realizzate con pietre o mattoni, la
costruzione coincide con la struttura vera e propria (vedi
l’esempio di
figura 1B
). Lo stesso vale per la struttura dei
solai in legno (
figura 1A
), ossia per le opere in c.a. quando
questo viene lasciato in vista.
L’esempio più semplice di struttura può essere rappresen-
tato da un oggetto qualsiasi che sia appoggiato su un ge-
nerico piano orizzontale. Le azioni che agiscono sul cor-
po vengono trasmesse da questo al piano sottostante che
schematizza il suolo
1
(
figura 2
).
In questo caso la struttura coincide con l’unico
elemento
strutturale
che la costituisce.
Di
sistema strutturale
vero e proprio si deve invece parla-
re a proposito della costruzione illustrata in
figura 3
, che,
per quanto rozza e primitiva, rappresenta un tipo fonda-
mentale di struttura: quella costituita da due elementi
verticali (detti
piedritti
)
che sostengono un elemento oriz-
zontale (detto
architrave
).
C
B
A
NOTA