Q
ualche domanda
➜
Qual è la causa
ultima di un conflitto
sociale?
➜
Quali sono, invece, le
condizioni affinché si
verifichi un conflitto?
suoi confini (spesso i conflitti più aspri scoppiano non tra i partiti politici ideologica-
mente contrapposti, ma tra quelli contigui, e servono appunto per delimitare le aree
di appartenenza). Oppure ha la funzione di aumentare la coesione interna del gruppo
(il nemico alle porte fa dimenticare i dissidi tra i membri e aumentare la solidarietà di
tutti). O, infine, può anche servire per creare, a poco a poco, delle forme d’interazione
regolata con il gruppo antagonista; attraverso il conflitto e la regolazione dei suoi esiti
più dirompenti si sviluppa un sistema di norme d’interazione e di rapporti cooperati-
vi, un po’ come due bambini che, litigando per il possesso di un giocattolo, incomin-
ciano a conoscersi e a stabilire delle norme per il gioco comune.
3
La devianza
La violazione della norma
L’ordine sociale è, come si diceva, un sistema complesso di
codici e ciascun codice è a sua volta un sistema di norme di comportamento. Le norme
sono spesso imprecise, flessibili e dai confini sfumati. Ciò facilita – lo si è visto – il for-
marsi di situazioni di conflitto sociale. Altre volte, tuttavia, le norme sono chiare, uni-
voche e condivise dalla maggioranza della popolazione. In tal caso esse danno adito non
tanto a conflitti, quanto a
comportamenti conformi e
comportamenti non conformi,
cioè azioni che le rispet-
tano e azioni che le violano. La norma che non consente
di uccidere per appropriarsi dei soldi altrui, per esempio,
non crea alcun conflitto sociale. Nessuno penserebbe se-
riamente a metterla in discussione. Tuttavia, non tutti
la rispettano. E ciò significa: non tutti tengono di fatto
un comportamento conforme alla norma. Il comporta-
mento di alcuni segue strade differenti, che si separano
da quella normale e ne divergono. Il loro comportamen-
to devia, conseguentemente, dalla norma.
Chi trasgredisce le norme di comportamento si pone in
una situazione di
contrasto con l’ordine sociale
, cioè
“devia” dai modelli di comportamento proposti dalla
società. Perciò in sociologia si parla di
devianza
per in-
dicare gli atti e i comportamenti che violano le norme.
gli obiettivi e le funzioni del conflitto sociale
INTENSITÀ DEL CONFLITTO
sopraffazione
della classe
concorrente
e imposizione
del proprio
ideale di
ordine sociale
perseguimento
di un obiettivo
e impedimento
dell’obiettivo
altrui
definizione
e affermazione
dei confini
di ciascun
gruppo
incremento
della coesione
interna
di ciascun
gruppo
facilitazione,
incoraggiamento
di un’interazione
regolata
tra i gruppi
antagonisti
In sociologia si parla di
devianza per indicare gli
atti e i comportamenti
che violano le norme
(Georges de la Tour,
L’indovino della fortuna
,
1630).
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