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Il conflitto sociale
Le condizioni del conflitto
Il conflitto tra individui e tra gruppi sociali è un elemen-
to ineliminabile di ogni società. Lo si può valutare positivamente, come uno strumen-
to funzionale alla sopravvivenza della comunità, oppure negativamente, come un ele-
mento di disturbo. Ma nell’uno e nell’altro caso non se ne possono ignorare l’esisten-
za e l’importanza.
Il conflitto sociale nasce dall’incompatibilità degli obiettivi perseguiti dai vari sogget-
ti sociali (individui o gruppi). Perciò, ciascuno dei soggetti sociali in conflitto opera
non solo per realizzare la propria volontà, ma anche per impedire la realizzazione del-
la volontà dell’altro.
Il
conflitto
è una
forma di interazione sociale, caratterizzata da una divergenza di
Cinema
e letteratura
Milk
siderata quasi la norma (il film si apre con
una panoramica di immagini raffiguranti
le persecuzioni della polizia nei confronti
degli omosessuali). Egli riuscirà però a farsi
accettare e apprezzare da tutta la comu-
nità, diventando un punto di riferimento
della lotta per il riconoscimento dei diritti
civili non sono della comunità omosessua-
le, ma anche di tutti coloro che versano in
condizioni di svantaggio.
Il conflitto sociale
La disuguaglianza e il
conflitto sociale sono la cifra della vita di
Harvey Milk. Il suo negozio di fotografia
a Castro, quartiere popolare di San Fran-
cisco, luogo di incontro e via via centro
di aggregazione per la comunità omo-
sessuale, è malvisto dagli abitanti del
quartiere che reagiscono anche con dure
Il film
La pellicola autobiografica ricostru-
isce la vita di Harvey Milk, divenuto cele-
bre per le sue battaglie in difesa dei diritti
degli omosessuali, oltre a essere stato il
primo omosessuale a coprire una carica
politica nel 1978 negli Stati Uniti.
Nei primi anni Settanta il matematico
Harvey Milk si trasferisce da New York a
San Francisco dove, in un quartiere po-
polare della città, apre un negozio di fo-
tografia che diviene presto un punto di
riferimento per la comunità omosessuale.
Nonostante la stima dimostratagli da più
persone, Milk per tre volte non riesce a es-
sere eletto consigliere comunale. Al quar-
to tentativo riesce ad ottenere il successo,
diventando consigliere comunale. Ha così
modo di conoscere, nell’attività politica,
il conservatore DanWhite con il quale in-
staura un proficuo rapporto lavorativo. La
situazione tuttavia degenera quandoMilk
si oppone a un progetto presentato dallo
stesso White. Ed è proprio quest’ultimo,
il 26 novembre 1978, a uccidere il sinda-
co di San Francisco George Moscone e il
consigliere Harvey Milk.
La disuguaglianza sociale
Harvey Milk
si batte contro la disuguaglianza sociale,
lottando per l’affermazione dei diritti degli
omosessuali. Con risolutezza e determi-
nazione, il protagonista si oppone a quel
codice di norme non scritte che di fatto
limitano e quasi impediscono l’accesso
degli omosessuali a diverse risorse sociali.
Milk vive in un periodo contrassegnato da
forti pregiudizi nei confronti dei gay nel
quale la violenza nei loro confronti è con-
forme di contestazione. Milk si batte per
ottenere pari diritti per tutti; una volta di-
ventato consigliere comunale, si oppone
all’approvazione della legge
Proposition 6
,
che avrebbe ammesso il licenziamento
degli insegnanti sulla base degli orienta-
menti sessuali, riuscendo a sconfiggere
i conservatori. Viene però ucciso da un
collega omofobo, incapace di accettare
i suoi successi. Il film si chiude con una
ripresa aerea di una lunga fiaccolata pa-
cifica di persone, che dal quartiere di Ca-
stro marcia verso il municipio della città
in omaggio a Harvey Milk.
Titolo originale:
Milk
Regia:
Gus Van Sant
USA, 2008, 128’, colore
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