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Le istituzioni sociali hanno una durata e una con-
tinuità che superano di gran lunga la vita di colo-
ro che ne fanno parte
, e non ne vengono scalfite. Si
pensi, per fare un esempio molto evidente, allo Stato,
oppure alla lingua parlata. La vita di tali istituzioni so-
ciali non sembra poter essere determinata dalla volon-
tà di chi ne fa parte, ma al contrario sembra esercita-
re un influsso significativo sul comportamento dei lo-
ro membri (se non impari la lingua, non riesci a fare
pienamente parte della società).
La società è dunque percepita dall’individuo come ester-
na, nel senso di indipendente, non riducibile ai prodot-
ti della sua coscienza e della sua volontà. Ed è da lui
percepita come coercitiva nei suoi confronti, vale a di-
re come un’entità capace di imporsi e di costringere il singolo a comportarsi in un cer-
to modo. Queste considerazioni portano Durkheim a concludere che la società, così
come le sue istituzioni, non è il risultato di una semplice somma degli individui che la
compongono, delle loro aspirazioni e dei loro comportamenti, ma è una realtà speci-
fica con caratteristiche e leggi proprie.
I fatti sociali
La spiegazione dei fenomeni sociali potrà quindi essere trovata solo
in altri fenomeni sociali
. Per esempio, sebbene un movimento politico sia composto
di singoli individui, esso non potrà essere spiegato facendo riferimento alla volontà e al
comportamento dei suoi membri, ma solo sulla base di quegli eventi storici e di quelle
forze sociali “impersonali” che lo hanno prodotto e che gli consentono di continuare
a vivere: una certa situazione economica, determinati valori culturali diffusi, un movi-
mento demografico, un particolare regime politico.
Durkheim chiama tutti questi “
fatti sociali
”, sottolineando in tal modo che essi sono
qualcosa di indipendente e irriducibile alla volontà individuale. La sociologia dovrà
trattarli “come delle cose” che sono l’effetto di stati di cose antecedenti, analogamen-
te a come la fisica studia i rapporti di causa-effetto tra le cose materiali. La causa di un
fatto sociale sarà necessariamente qualche altro fatto sociale.
Si noti che attraverso questa considerazione Durkheim fa capire, per la prima volta,
l’importanza di sviluppare una disciplina autonoma che sia specificamente dedicata al-
lo studio della società in quanto società, qual è la sociologia.
Émile Durkheim e il legame sociale
• piccole comunità autosufficienti e isolate
(fattorie, villaggi)
• poca specializzazione delle attività produttive
• cultura tradizionale
• forte religiosità
SOLIDARIETÀ MECCANICA
(legame sociale basato
sulla somiglianza)
Q
ualche domanda
Quali differenze
principali
distinguono la
società preindustriale
da quella industriale
secondo Durkheim?
Che cosa intende
dire Durkheim
quando parla di
carattere “esterno”
e “coercitivo” della
società?
La società forma l’individuo fin
dalla nascita, comunicandogli
una serie di comportamenti
tipici e di valori tradizionali che
egli non sarebbe in grado di
inventare autonomamente.
SOCIETÀ
PREINDUSTRIALE
SOCIETÀ
INDUSTRIALE
SOLIDARIETÀ ORGANICA
(legame sociale basato
sulle differenze e sulla
complementarietà)
• grandi comunità concentrate in territori limitati
(città)
• forte specializzazione delle attività produttive
• allentamento della forza delle norme
• secolarizzazione
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