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Parte 1
La fonologia
7
L’ortografia:
come evitare gli errori
La corretta scrittura delle parole – cioè l’
ortografia
(dal greco
orthós
, ‘corretto’, e
graphé
, ‘scrittura’), – presenta in italiano non poche difficoltà ed è causa di non pochi
errori. Ciò è dovuto al fatto che non sempre le lettere dell’alfabeto corrispondono
ai fonemi, cioè ai suoni della lingua, e al fatto che molti suoni devono essere scritti
utilizzando più lettere.
Analizziamo, quindi, le più
frequenti difficoltà ortografiche
che si possono incon-
trare.
I gruppi
sce
/
scie
La forma corretta è
sce
(
scendere, scegliere, scelta, discesa
,
scettro, sceriffo
).
Fanno
eccezione
le parole
scienza
,
coscienza
e i loro derivati (
scientifico, scienziato, coscientemente, coscienzioso
),
e le parole
uscière
e
scìe
(plurale di
scìa
).
I gruppi
ce
/
cie
e
ge
/
gie
Le forme corrette sono quelle in
ce
e
ge
, perché la
c
e la
g
davanti alla vocale
e
sono di per sé dolci e quindi non
hanno bisogno della
i
:
falce, luce, gettone, faggeto
.
Però, si scrivono
-cie
e
-gie
con la
i
:
n
il plurale dei nomi che al singolare terminano in
-cìa
e
-gìa
: farmacìa
farmacìe,
bugìa
bugìe,
allergìa
allergìe
;
n
il plurale dei nomi che al singolare terminano in
-cia
e
-gia
, ma solo quando
-cia
e
-gia
sono preceduti da vocale:
camicia
camicie,
ferocia
ferocie,
valigia
valigie,
ciliegia
ciliegie
(ma ormai sono ammesse anche le forme
valige, ciliege
);
n
i nomi
cielo
e
cieco
;
n
i nomi, per lo più di origine latina,
superficie, specie, efficienza, deficienza, sufficienza, effigie, igiene
e i loro derivati;
n
i nomi in
-iere
e
-iera
:
artificiere, pasticciere
(ma anche
pasticcere
),
crociera, raggiera
(raro
raggera
).
I gruppi
li
/
gli
n
Si usa
li
:
all’inizio di parola:
liana, lievito, liocorno, liuto
(le uniche eccezioni sono costituite dall’articolo
gli
e dai pronomi
glielo, gliela, glieli, gliene
);
quando la
l
suona doppia:
allievo, cancelliere, idillio, sollievo
;
nelle parole in cui l’accento cade sulla
i
e nei loro derivati:
malìa
(
ammaliàre, maliàrda
),
regalìa
e simili;
in alcune parole che conservano la grafia originaria latina, come
cavaliere, ciliegia, concilio, esilio, miliardo, milio-
ne, mobilio, olio, petrolio, vigilia
e simili. Tra i nomi propri, i nomi di persona si scrivono tutti con
li
(
Amelia, Emilio,
Virgilio
), tranne
Guglielmo
; tra i nomi geografici alcuni, per lo più di origine latina, si scrivono con
li
(
Italia, Sicilia,
Versilia
), mentre altri, per lo più di origine straniera, si scrivono con il gruppo
gli
(
Marsiglia, Siviglia
).
n
Si usa
gli
in tutti gli altri casi:
bersaglio, coniglio, figlio, foglio, tiglio, luglio, famiglia, vaglia
ecc. Il derivato di
famiglia
,
famigliare
, si può scrivere anche
familiare
.
Per imparare a scrivere correttamente