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1. Wittgenstein e la tradizione empiristica
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T2
natura delle proposizioni
Wittgenstein espone in questo brano alcuni elementi della teoria del linguaggio: il lin-
guaggio è il mezzo con cui esprimiamo il pensiero, che coglie il mondo. Nel linguag-
gio il mondo trova una raffigurazione, secondo la «teoria raffigurativa del linguaggio».
Wittgenstein esamina le componenti principali del linguaggio, ossia le proposizioni, che
sono composte da termini e pone in rilievo il carattere strutturato delle proposizioni,
che non sono combinazioni casuali di parole: le proposizioni hanno una precisa struttu-
ra interna, descritta nel brano in modo puntuale.
da
L. Wittgenstein
,
Tractatus
logico-philosophicus
,
cit., pp. 33-36
Lessico, Stile
Retorica
F
O
C
U
S
AnALISI DEL TESTO
Guida alla lettura
Wittgenstein afferma anzitutto che gli
elementi
da cui è composto il
mondo
(la realtà) non sono
le cose, come sostiene la metafisica tradizionale, ma i
fatti
.
Mentre le cose sono denotate da termini, i fatti sono indi-
cati dalle
proposizioni
; per esempio, “armadio” designa
una certa cosa, mentre ciò che è indicato dalla proposizio-
ne “l’armadio è nella stanza” è un fatto. I fatti sono indi-
pendenti gli uni dagli altri: l’accadere o il non accadere di
uno di essi non muta gli altri; le relazioni tra i fatti sono re-
lazioni esterne, non intrinseche, perché non modificano la
natura dei fatti stessi.
I fatti sono diversi dagli
stati di cose
: i primi sono fatti com-
plessi; i secondi sono fatti semplici, elementari. I fatti com-
plessi sono costituiti dall’unione di più stati di cose. Come
i fatti, gli stati di cose sono indipendenti gli uni dagli altri
e sono costituiti da
elementi semplici
, «oggetti» o «cose».
Gli oggetti non sono scomponibili in elementi più sempli-
ci. Poiché sono elementi semplici che entrano nelle diver-
se combinazioni possibili per dare origine a fatti, gli
ogget-
ti
sono la componente più elementare del mondo, la «
so-
stanza del mondo
». Questa ha necessariamente una pro-
pria forma: la forma degli oggetti da cui è composta la so-
stanza del mondo. Le
forme degli oggetti
sono i modi in
cui essi possono combinarsi per dare luogo a stati di cose
e fatti. Sono forme degli oggetti
spazio
,
tempo
e
colore
.
La forma di un oggetto rende possibile la connessione di tale
oggetto con altri per costituire uno stato di cose. Lo
stato di
cose
, essendo costituito da più oggetti tra cui c’è una stretta
relazione, ha una
struttura
; essa dipende dalla forma de-
gli oggetti che compongono lo stato di cose, perché la for-
ma di tali oggetti determina le loro connessioni possibili.
Le strutture degli stati di cose costituiscono la struttura dei
fatti, cioè dei fatti complessi. Dunque, la forma degli oggetti
determina la struttura degli stati di cose, e questa determi-
na la struttura dei fatti (complessi).
Infine, Wittgenstein afferma che la realtà è l’insieme di tutti
gli stati di cose che esistono effettivamente.
Lessico
Il brano contiene alcuni termini molto rilevanti
nel lessico di Wittgenstein. Uno è «fatti», che indica i fatti
complessi, distinti da quelli elementari che li compongo-
no; con l’espressione «stati di cose» Wittgenstein designa i
fatti elementari, ossia gli elementi che costituiscono i fatti
complessi e ciò da cui è costituito il mondo; «oggetti» indi-
ca invece gli elementi semplici da cui sono costituiti gli sta-
ti di cose e la «sostanza del mondo».
Stile
Il brano è composto da proposizioni numerate e sot-
tonumerate, disposte secondo il loro ordine e rilievo, con
cui Wittgenstein espone alcune osservazioni: non vuole ar-
gomentare ciò che sostiene, ma mostrare le tesi sostenute
facendo leva sulla loro (presunta) evidenza.
3.1 Nella proposizione
1
il pensiero s’esprime in modo percepibile me-
diante i sensi. […]
3.141 La proposizione non è un miscuglio di parole. – (Come il tema
musicale non è un miscuglio di suoni).
La proposizione è articolata
2
. […]
3.2 Nella proposizione il pensiero può essere espresso così che agli og-
getti del pensiero corrispondano elementi del segno proposizionale
3
.
5
1.
Enunciato dotato di signi-
ficato; può essere vera o falsa.
2.
Perché è composta da ter-
mini.
3.
Elementi di cui è composta
la proposizione, ossia termini.
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