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Con sorridente ironia, Bozzetto osserva
l’uomo primitivo evolversi fino allo sta-
dio attuale, spinto sempre e soltanto da
due pulsioni, l’istinto sessuale e l’aggres-
sività, fino all’autodistruzione causata
da una goccia sfuggita all’alambicco di
uno scienziato distratto; e si ritorna allo
Guida alla
comprensione
Disegnatore autodidatta, Bruno
Bozzetto è senz’altro la figura più im-
portante dell’animazione italiana. I suoi
corti e lungometraggi (il più famoso è
West and Soda
, 1968, una parodia dei
filmwestern) sono tutti segnati da un’ani-
mazione semplice, lineare e per questo
molto comunicativa e diretta.
Tapum!
è il
suo primo cortometraggio; ripercorre la
storia delle armi attraverso l’intera storia
umana, dalla clava alla bomba atomica.
Tutto ha inizio con l’
homo sapiens
: un
enorme scimmione dal cervello piccolis-
simo che gioca con uno yo-yo. Poi l’istinto
per la conquista di una donna e la natu-
rale aggressività portano l’uomo (o la
donna…) a inventare la clava, e così via:
in una carrellata rapidissima e divertita,
che parte dai graffiti rupestri per arri-
vare alla bomba atomica, passando per
gli Egizi e i Cinesi, Roma e il Medioevo,
la polvere da sparo e le guerre mondiali.
Il
signor Rossi
è un personaggio tipico di questo
animatore: rappresenta l’
italiano medio
, coi suoi
molti vizi e le poche virtù: timido e conformista,
nasconde un’inaspettata
aggressività
ed è molto
permaloso.
Ancora un’immagine del
signor Rossi, qui in una
vignetta di ispirazione
ambientalista
.
Dalle storie alla Storia
1.
Dopo aver visto il film, elenca le armi de-
scritte e associale al periodo storico in cui
erano effettivamente usate. Ci sono pe-
riodi della storia che il filmnon racconta?
Per quale motivo, secondo te? Tu come
li racconteresti?
2.
Anche nel filmèmessa in rilievo la rivolu-
zione provocata nel modo di combattere
dall’introduzione della polvere da sparo.
A partire dalle notizie che trovi in questo
libro, documentati sull’argomento.
3.
Prova a descrivere lo stile del disegno
animato. Come sono delineate le figure,
in modo dettagliato o stilizzato? E i co-
lori, come sono? E qual è la relazione tra
la voce narrante e le immagini? Si tratta
di un commento serio o ironico?
4.
Sotto l’apparente tono divertito, il film
pone una questione di grande rilie-
vo: la tendenza dell’uomo a rappor-
tarsi agli altri in modo aggressivo, sia
a livello personale sia più in genera-
le. Che cosa ne pensi? Quale dovreb-
be essere l’atteggiamento giusto, la
bontà (ai limiti della remissività) o la
forza (fino ad arrivare alla distruzione
dell’altro)? E tu, quale atteggiamento
pensi di adottare? Argomenta la tua
risposta.
5.
La sequenza finale del filmdescrive la di-
struzione del pianeta a causa di un’arma
atomica. Che cosa sai della bomba atomi-
ca, del suo uso e delle sue conseguenze?
Fai una ricerca.
Un’immagine dal film: anche
i
geroglifici egizi
, secondo
Bozzetto, portano una traccia
della storia delle armi.
stolido
homo sapiens
dell’inizio, in una
corsa autodistruttiva verso la morte che
sembra non poter avere fine e che viene
temperata solo dall’esclamazione finale
della voce narrante: «Mamma mia, che
pessimista!».
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