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concetti fondamentali per la descrizione del moto
3. Il concetto di accelerazione
Osservazione di un fenomeno
Le foto stroboscopiche di
Figura 19
mostrano due carrelli che, in identi-
ci intervalli di tempo (quelli compresi tra un flash e il successivo), per-
corrono spazi via via crescenti. Alla luce di quanto detto nel paragrafo
precedente possiamo allora dire che essi si muovono con velocità via via
crescente. Appare evidente però che il modo in cui cresce la velocità è
diverso nei due casi.
Spazio, tempo, velocità
spesso si dice che la velocità di un corpo in movimento si
ottiene dividendo lo spazio per il tempo. Questa definizione
può andare bene ma solo se è ben chiaro che cosa indica-
no i termini spazio e tempo. allo scopo rivedi attentamente
la
Figura 12
(con il relativo commento) e poi rispondi alle
domande che seguono.
nella
Figura A
è disegnata la traiettoria di un punto p in
movimento e, in corrispondenza dei punti a, B, c, d sono
riportate le distanze di questi dal punto o
misurate sulla
traiettoria
unitamente agli istanti in cui il punto p passa per
essi.
in base ad essa:
a.
quanto vale la velocitàmedia del punto p fra i punti a e B?
b.
quanto vale lo spazio che separa a da d?
c.
quanto vale l’intervallo di tempo che intercorre fra
l’istante in cui il punto p è in a e l’istante in cui è in c?
d.
con i dati disponibili si può calcolare la velocità istanta-
nea nel tratto definito dai punti a e B?
e.
in quale tratto il punto ha la velocità media più bassa?
Puntualizza
50 s
1,0m
100 s
3,0m
25 s
1,0m
20 s
2,0m
A
B
P
O
C
D
a.
0,2 m/s;
b.
5,0 m;
c.
30 s;
d.
sulla base della figura puoi valutare solo velocità me-
die, non velocità istantanee;
e.
tra c e d.
a.
b.
Figura 19
Foto stroboscopiche
del moto di due carrelli su rotaie
più o meno inclinate rispetto al
piano di appoggio. L’intervallo
temporale fra un flash e il
successivo è identico nei due casi.
Figura A
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