PARTE II
Gestire il cantiere in sicurezza
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– non possono superare i 15 m (e in tal caso le estremità
devono essere sempre ancorate a parti fisse);
– le scale doppie non possono superare i 5 m e devono
avere una catena di sicurezza resistente.
I dispositivi di sicurezza
Per l’utilizzo di tutte le tipologie di scale a mano valgono
alcuni principi base per la sicurezza (
figura 4
):
– la scala deve essere sempre presidiata durante i lavori;
– quando una scala comporta pericoli di sbandamento o
ribaltamento perché particolarmente alta o perché presen-
ta stabilità precaria, occorre assicurarla a elementi fissi o
deve essere trattenuta al piede da un’altra persona;
– non si può muovere una scala con il lavoratore sopra;
– deve sempre essere evitato lo scivolamento al piede con
elementi antisdrucciolo;
– il lavoratore salendo la scala deve sempre potere avere
una presa sicura, pertanto non deve salire portando carichi
ingombranti o troppo pesanti;
– le scale a pioli devono poggiare su un supporto stabile,
resistente e orizzontale;
– le scale sospese devono essere agganciate in modo sicuro
e senza il rischio di oscillazione;
– le scale devono sporgere a sufficienza oltre il livello di ac-
cesso (a meno che altri dispositivi garantiscano una presa
sicura) (
figura 5
);
– le scale composte da più elementi devono essere utilizzate
in modo da assicurare il fermo reciproco dei vari elementi.
Figura 4 IMPARA DAGLI ERRORI
L’uso scorretto delle scale è una
delle principali cause di incidente in cantiere.
Tabella 1
Definizioni di scala tratte dalle Linee guida ISPESL
Per la
scelta, l’uso e la manutenzione delle scale portatili.
Scala portatile
: una scala che può essere trasportata e installata
a mano, senza l’ausilio di mezzi meccanici.
Scala di appoggio
: scala che appoggia la parte inferiore sul
terreno e la parte superiore su una superficie verticale, non
avendo un proprio sostegno.
Scala di appoggio innestabile o all’italiana
: scala ad altezza
variabile, ottenuta mediante l’innesto reciproco di due o più tronchi
per mezzo di dispositivi di collegamento di estremità. La lunghezza
può essere variata solo con l’aggiunta di un intero tronco.
Scala di appoggio a sfilo
: scala di appoggio ad altezza variabile,
ottenuta mediante due o più tronchi scorrevoli parallelamente
l’uno sull’altro. La lunghezza può essere regolata di piolo in piolo in
modo “manuale” oppure “con meccanismo” se i tronchi superiori
vengono spostati con una fune.
Scala doppia
: scala autoportante che, quando è pronta per l’uso,
si sostiene da sé appoggiando i due tronchi sul terreno. Può
essere “ad un tronco di salita”, se permette la salita da un solo
lato, oppure “a due tronchi di salita” se la salita può avvenire da
entrambi i lati.
Scala trasformabile/estensibile
: scala a pioli, costituita da due
o più tronchi, che permette di realizzare sia una scala semplice in
appoggio a due o più tronchi, sia una scala doppia, sia una scala
doppia con tronco a sbalzo all’estremità superiore.
Figura 5 IMPARA DAGLI ERRORI
Esempio di come non realizzare
l’accesso a un ponteggio. L’operatore rischia di cadere nel vuoto
passando dalla scala al ponteggio.
Figura 3 IMPARA DAGLI ERRORI
Corretto appoggio della scala.
Rapporto 1/4 L (A).
A
B
C