Presentazione
La figura dell’esperto di informatica e telecomunicazioni
Oggi si parla genericamente di “Information and Communication Technology - ICT” (Tecnologia
dell’Informazione e delle Comunicazioni”) evidenziando la convergenza tra informatica e tele-
comunicazioni. Questo termine, però, ha il difetto di accentuare eccessivamente l’aspetto tec-
nologico e strumentale, a scapito dell’aspetto più concettuale. Ed è ciò che viene erroneamente
percepito non solo dal “cittadino medio”, ma anche a livello mediatico e governativo.
Risulta altresì sempre più evidente come il perito in informatica e telecomunicazioni non possa
essere confuso con l’utente, più o meno esperto, che sa muoversi tra gli optional e i comfort che le
nuove tecnologie digitali offrono. Egli ne è invece l’artefice e l’attore principale grazie allo studio
dell’Informatica, in grado di fornire un “modo di pensare” alla stessa maniera della Matematica.
Il ruolo del perito è cambiato in questi anni e cambierà ancora: siamo passati dalla persona
competente in tutto e per tutto negli aspetti tecnologici, a una figura versatile, con solide basi
in informatica e nelle telecomunicazioni, capace di affrontare qualsiasi problema risolvibile
con l’uso della tecnologia e di interagire con il lavoro altrui. Oggi si deve adattare ai continui
cambiamenti che l’evoluzione tecnologica ci impone e non deve avere paura di rimettersi con-
tinuamente a studiare per aggiornarsi o per affrontare i sempre nuovi sviluppi della tecnologia.
Nella scuola superiore è necessario fornire le opportune conoscenze di base, evidenziando comun-
que quale sia lo stato attuale della tecnologia e soprattutto come questa vada utilizzata. Devono
essere privilegiati gli aspetti educativi della disciplina, approfondendo le conoscenze teoriche e
nello stesso tempo affrontando molti problemi concreti in modo che lo studente si abitui a cercare
delle soluzioni partendo dalle nozioni che ha appreso. Ma per far tutto ciò deve acquisire un meto-
do di lavoro e di studio, e quindi, usando uno slogan molto diffuso, deve “imparare ad imparare”.
Lo studio della discplina “Sistemi e Reti” concorre al raggiungimento, al termine del corso di
studio, delle seguenti abilità e competenze professionali, relative all’indirizzo:
• configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;
• scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;
• descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomu-
nicazione;
• gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza;
• utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
• analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale
con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
Struttura del corso
Il testo è organizzato in lezioni che si sviluppano per piccoli blocchi di testo e la trattazione è
arricchita da numerosissimi schemi e scenari di rete. In questo modo, rafforzando la semplicità
e la chiarezza espositiva, si facilitano lo studio e di conseguenza i percorsi di apprendimento.
Nella stesura del volume si è cercato di fornire una trattazione semplice, ma rigorosa, anche di argo-
menti piuttosto complessi, con l’intento di introdurre gli studenti nel mondo dell’
Internetworking
in
modo graduale, facendo riferimento a una realtà che essi conoscono bene come utilizzatori (chi
di loro non ha mai usato la rete Internet?), ma della quale ignorano i meccanismi. Quindi a par-
tire dalle basi della trasmissione e delle reti si è via via introdotta la tecnologia utilizzata nelle reti
moderne, fino ad arrivare alle applicazioni e ai servizi più diffusi.
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