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Ecosistema
L’ecosistema è un’unità complessa e autosufficiente, riconoscibile in natura, i cui
componenti (biotici e abiotici, cioè gli organismi viventi e l’ambiente che li circonda)
interagiscono tra loro. I limiti fisici dell’ecosistema sono fissati solo dagli obiettivi
dello studio: le dimensioni di un ecosistema possono variare tra quelle di un mi-
croambiente e quelle dell’intera biosfera.
L’estrema complessità del mondo biologico può essere schematizzata e riassunta
nei tre fondamentali raggruppamenti degli organismi produttori, dei consumatori
e dei decompositori.
La vita è possibile solo se i diversi componenti del sistema interagiscono e sono fra
loro interdipendenti.
Agroecosistema
Una sostanziale modificazione degli ecosistemi originari (foreste e praterie) da parte
dell’uomo ha avuto inizio con l’affermarsi dell’agricoltura, sia stabile che itinerante,
a partire dall’era neolitica (10.000 anni circa a.C.).
L’uso dell’ascia di pietra e del fuoco, per i diboscamenti, e il “debbio”, dell’aratro a
chiodo per tracciare rudimentali solchi ecc., hanno dato avvio alle prime forme di
interferenza umana sugli ecosistemi naturali.
La trasformazione degli ecosistemi in agroecosistemi ha consentito l’affermazione
della specie umana.
L’uomo ha imparato che la coltivazione forniva più cibo della foresta e della pra-
teria e, mettendo a frutto tale acquisizione, ha praticamente avviato il processo di
espansione demografica.
L’interferenza sugli ecosistemi, che riguarda sia la loro struttura che le loro fun-
zioni, ha comportato le seguenti conseguenze: con l’aratro l’uomo ha sfruttato
la potenziale fertilità dei suoli accumulata nel tempo, abbassandone quindi il
livello, per coltivare le specie alimentari e ha imparato anche a ricostituirla at-
traverso l’apporto del letame (agricoltura mista) e/o con una opportuna sequenza
colturale (rotazione), nella quale le leguminose foraggere poliennali giocano un
ruolo chiave.
Lo stagno: un esempio
di ecosistema
complesso.
Ecosistema =
Ecosystem
Agroecosistema =
Agroecosystem
Agraria UD19.indd 545
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