Presentazione
Non fa scienza sanza lo ritenere, avere inteso.
– Dante Alighieri (1265–1321)
La scuola italiana sta subendo una notevole trasformazione e i cambiamenti
richiesti dalla riforma del secondo ciclo di istruzione interessano l’intero ‘fare’
della scuola: la sua organizzazione, i processi, le procedure, il sistema di coordi
namento fra docenti, le modalità di progettazione e realizzazione delle attività
proposte agli studenti per aiutarli a sviluppare e a migliorare le loro competenze.
Competenze! È questa la parola chiave su cui si basa la riforma del secondo ciclo di
istruzione, facilmente deducibile dalle indicazioni nazionali.
[…] nell’ambito dell’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente
competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scienti-
fico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche,
chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2).
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i più comuni strumenti
software per il calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, la comunicazione
multimediale, l’acquisizione e l’organizzazione dei dati, applicandoli in una
vasta gamma di situazioni, ma soprattutto nell’indagine scientifica, e sceglien-
do di volta in volta lo strumento più adatto. Ha una sufficiente padronanza di
uno o più linguaggi per sviluppare applicazioni semplici, ma significative, di
calcolo in ambito scientifico. Comprende la struttura logico-funzionale della
struttura fisica e del software di un computer e di reti locali, tale da consen-
tirgli la scelta dei componenti più adatti alle diverse situazioni e le loro confi-
gurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento dell’efficienza [...]
Viviamo in un mondo in cui è evidente il susseguirsi delle innovazioni tecno
logiche. Il computer subisce costantemente trasformazioni e si inserisce sempre
più prepotentemente in ogni ambito lavorativo, sociale e culturale, divenendo
l’asse portante dei processi di comunicazione. L’avvento della tecnologia digitale
e della telematica ha portato a una convergenza delle scienze dell’informazione
e della comunicazione, che per lungo tempo avevano seguito percorsi distinti.
Poiché, in tutto questo contesto, la spinta al cambiamento rappresenta l’essen
za dell’informatica, quest’ultima è una disciplina rispetto alla quale è sempre
presente il rischio di “perdere il passo”. Per tali motivi, sia la disciplina sia il suo
insegnamento vanno costantemente aggiornati e calibrati rispetto a obiettivi for
mativi, metodologie e contenuti. Il
Liceo Scientifico
, nella sua opzione
Scienze
applicate
, va incontro a questa esigenza consentendo ai giovani di sviluppare i
loro talenti per riconoscere e comprendere le innovazioni che l’evoluzione della
scienza e della tecnica continuamente produce, e per essere in grado di applicar
le nel mondo del lavoro e delle professioni.
L’apparato didattico
Il volume si presenta con una veste grafica accattivante e arricchita da numerose
illustrazioni, che lancia l’immagine di una disciplina ancora più moderna e con
sente allo studente di individuare l’ambito di pertinenza delle diverse sezioni.
Didatticamente l’opera è organizzata in
blocchi tematici
suddivisi in
unità di
apprendimento
articolate in
lezioni a pagine bloccate su due facciate
.