SVILUppA Le TUe cOmpeTeNZe
due a destra. L’aver considerato un numero dispari di
inversioni del moto dell’indice della bilancia ti assicura
di aver preso in considerazione un numero intero di
oscillazioni complete, nell’esempio considerato due.
ripeti le stesse operazioni dopo aver posto su uno dei
piatti un sovraccarico minimo preso dalla pesiera; in ge-
nerale nelle bilance di precisione va bene 1 mg.
eLABORAZIONe DeI DATI
Calcola separatamente la media delle letture corrispon-
denti alle oscillazioni a sinistra e a destra nei due casi:
a piatti scarichi e con il sovraccarico su uno dei piatti.
La media delle due medie calcolate per le oscillazioni a
sinistra e a destra è la posizione di equilibrio.
Se per esempio le tacche corrispondenti alle estremità di
oscillazione, a piatti scarichi, sono:
– a sinistra:
−
9;
−
6;
−
2
– a destra:
+
8;
+
4
la media delle letture è:
– a sinistra:
−
9
−
6
−
2
3
= −
5,6
– a destra:
+
8
+
4
2
= +
6
La posizione di equilibrio a piatti scarichi è dunque la
media delle medie delle due letture
P
E
= +
0,2 intervalli.
ripetendo il procedimento con il sovraccarico di 1 mg
su uno dei piatti la posizione di equilibrio è
P
9
E
= −
1,3
intervalli. gli intervalli fra le due posizioni sono quindi
E
= +
0,2 intervalli
−
(
−
1,3 intervalli)
=
1,5 intervalli.
Calcola infine la sensibilità della bilancia come rapporto
fra la massa del sovraccarico e il numero di intervalli fra
le due posizioni di equilibrio:
1 mg/1,5 intervalli
=
0,67 mg/intervalli
pROceDImeNTO 2 -
mISURA DeLLA mASSA DI UN cORpO
Poni su uno dei piatti della bilancia il corpo di cui vuoi misu-
rare la massa e sull’altro piatto un’opportuna combinazione
di campioni della pesiera, scelti in modo che la posizione
di equilibrio
P
E
, determinata con il metodo delle oscillazioni
come nella prima parte dell’esperimento, sia la più vicina
possibile alla posizione di equilibrio
P
E
a piatti scarichi.
eLABORAZIONe DeI DATI
Se la posizione di equilibrio
P
E
coincide con la posizione
di equilibrio
P
E
a piatti scarichi, il risultato della misura
della massa incognita è uguale alla somma
M
delle mas-
se campione che fanno equilibrio alla massa incognita.
Nel caso invece più comune in cui
P
E
non coincide con
P
E
devi, nota la sensibilità della bilancia, calcolare il
valore della massa
D
M
capace di spostare l’indice dalla
posizione di equilibrio
P
E
alla posizione di equilibrio
P
E
.
Se
D
P
è il numero d’intervalli compresi fra le due posi-
zioni di equilibrio
P
E
e
P
E
ed
s
è il valore misurato della
sensibilità è:
D
M
=
s
·
D
P
Il risultato della misura è il valore di
M
aumentato o dimi-
nuito di
D
M
a seconda dei piatti su cui si trovano all’equili-
brio il corpo di massa incognita e i campioni della pesiera.
Per esempio, se
P
E
= +
1,2 intervalli e
P
E
= −
2,5 intervalli
e i campioni si trovano sul piatto di destra il valore della
massa incognita è:
x
=
M
−
D
M
Se invece, con le stesse posizioni di equilibrio, le masse
campione si trovano sul piatto di sinistra il valore dell’in-
cognita è:
x
=
M
+
D
M
esperimento di galileo sulla caduta
dei gravi
che cosA ti serVe
binario del tipo utilizzato per far scorrere le tende,
della lunghezza di circa 2 m
tavola di legno
imbuto a sezione piuttosto ampia
tappo di gomma
tubo di vetro (più stretto del foro di scarico dell’im-
buto)
tubo di gomma
cilindro graduato
sferetta di acciaio
DA FARe
Riprodurre con l’uso di materiali di recupero lo
storico esperimento di Galileo sulla discesa dei
gravi lungo un piano inclinato, per dimostrare che
il moto dei gravi è uniformemente accelerato.
DA SApeRe
Per poter eseguire esperimenti sulla caduta dei gravi è
necessario effettuare misure di distanza e di tempo. Il
moto però è troppo rapido, per cui, se si opera in labo-
ratorio, i tempi di caduta sono molto brevi. galileo ebbe
l’idea di rallentare il moto con un piano inclinato. Egli
si servì di un regolo di legno, sul quale era incavato un
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