il libro
Opera del grande scrittore ame-
ricano,
Everyman
(2006, trad. it. Einau-
di, Torino 2007) è un romanzo d’
amore
e, soprattutto, di
morte
. Il titolo signifi-
ca che «ogni uomo» deve fare i conti con
l’invecchiamento e con la morte, che gli
sottraggono i beni della vita, in partico-
lare l’amore.
La trama
Il funerale con cui si apre il li-
bro è quello del protagonista, un pubbli-
citario di successo (di cui non è specifica-
to il nome, perché la sua vicenda è quella
di tutti) che, a forza di continui
flashback
,
viene recuperando il racconto della sua vi-
ta: sposato tre volte, ha tre figli di cui due
dalla prima moglie e una dalla seconda,
un fratello che è un uomo ricco e di suc-
cesso, a lui molto legato.
La morte si affaccia ben presto nella vita
del protagonista, che da ragazzino si ri-
trova in ospedale per un’ernia e assiste al-
la morte del compagno di camera. Il pen-
siero della morte incombe, poi, a fasi al-
terne, perché quella di
Everyman
è la sto-
ria di un
invecchiamento
che va a incre-
mentare i neri pensieri, neri come la co-
pertina del libro Einaudi. Ma non talmen-
te neri da spegnere quel briciolo di
iro-
nia
con cui il narratore sembra guardare
dall’alto le proprie vicende:
La moglie del momento – la terza e ulti-
ma – a dir poco era un rischio in caso di
emergenza. Sicuramente non ispirava fi-
ducia la mattina dell’operazione, quando
seguì la lettiga piangendo e torcendosi le
mani e alla fine, non riuscendo a control-
larsi, gridò: – E io?
Era giovane e inesperta e forse aveva in-
teso dire una cosa diversa, ma lui pensò
che volesse dir questo: cosa sarebbe sta-
to di lei se lui non fosse sopravvissuto?
– Una cosa per volta – le disse. – Prima
lasciami morire. Poi verrò ad aiutarti a te-
ner duro.
Tra le prove che il protagonista deve su-
perare non ci sono, infatti, solo ricoveri e
interventi chirurgici, ma anche le
delu-
sioni
inerenti a tre matrimoni e a incontri
occasionali con donne totalmente diver-
se da lui per età e mentalità. Fino all’
ul-
timo incontro
, con una ragazza che fa
jogging sulla spiaggia e sembra accetta-
re le sue
avances
e un biglietto con il suo
numero di telefono:
Con un sorriso affascinante la ragazza agi-
tò in aria il pezzo di carta come se fosse
una campanella e con suo grande piace-
re se lo ficcò nel top umido prima di ri-
partire lungo la promenade.
Non chiamò mai. E durante le passeggiate
lui non la vide più. Doveva avere deciso di
fare jogging su un altro tratto della pro-
menade, frustrando così il suo desiderio
di un’ultima grande vampata di ogni cosa.
il significato
Leggendo quest’ultimo
passo, è difficile non pensare all’
ultimo
amore
di Orazio e alla Fillide dell’ode
IV
11. E così per il tema dell’invecchiamento
e la percezione della morte, come per la
lucida ironia che interviene a rendere più
leggera la narrazione. Ricorda l’
angulus
oraziano anche la consolazione della vici-
nanza ai resti dei genitori quando il prota-
gonista li va a trovare al cimitero:
Erano ossa e basta, ossa dentro una ba-
ra, ma le loro ossa erano le sue ossa, e
lui andò a mettersi più vicino a quelle os-
sa che poteva, come se la vicinanza po-
tesse unirlo a loro e mitigare l’isolamento
scaturito dalla perdita del futuro e ricolle-
garlo a tutto quello che se n’era andato.
Ovviamente si tratta di coincidenze casuali,
che però il titolo del libro aiuta a capire, nel
senso che le vicende narrate sono le vicende
di «ogni uomo», in un ordine di idee scevro
da consolazioni spiritualistiche.
Everyman
è un romanzo e le
Odi
sono poe-
sia, ma hanno in comune una
scrittura
asciutta e funzionale
e la capacità di con-
durre un discorso non banale sull’esisten-
za conseguendo un’incantevole armonia.
In fondo, la buona letteratura è quella che
sa essere universale, perché tocca i proble-
mi esistenziali di ciascuno di noi.
Everyman
Philip roth
Un libro da leggere
La copertina del libro di Philip Roth.
attività
• Se leggi il romanzo, troverai molti
motivi accostabili a Orazio. Annota-
li, poi redigi una mappa e alla fine
cerca di capire che cosa distingue
la sensibilità dell’autore antico da
quello contemporaneo.
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