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Miniidroelettrico
Analogamente al minieolico, così, se le condizioni
ambientali lo consentono, è possibile installare
dei piccoli impianti di
generazione di energia
idroelettrica
(detti anche minihydro) sfruttando
salti
d’acqua anche limitati o piccole turbine installate
nel letto di fiumi.
Anche in questo caso la produzione
di energia dipende dalla costanza di portata d’acqua
e può variare con le stagioni. Gli impianti miniidraulici
possono essere collegati alla rete elettrica nazionale o
servire abitazioni isolate per contribuire a garantirne
l’autosufficienza energetica.
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Energia geotermica
L’energia geotermica sfrutta il
calore del sottosuolo
dove è è presente un’attività vulcanica secondaria.
Gli impianti di maggiori dimensioni sono collocati
in zone dove è possibile sfruttare getti di vapore
ad alta pressione per mettere in movimento turbine
che generano energia elettrica. È possibile però
utilizzare anche un altro tipo di calore immagazzinato
nel suolo grazie a
piccoli impianti detti a pompa
di calore geotermico o GHP.
La temperatura
del terreno, infatti, già a pochi metri di profondità,
rimane più o meno costante indipendentemente
dalla stagione o dalla località. Questo comporta che,
alle nostre latitudini, durante i mesi estivi il terreno
è un po’ più freddo dell’ambiente circostante e durante
quelli invernali è un po’ più caldo.
Una
serpentina inserita nel terreno in posizione
verticale
(cioè che va in profondità) o
in posizione
orizzontale
(cioè che si distribuisce più superficialmente
su un’ampia area) svolge una funzione analoga
a quella dei collettori del solare termico [
➜
pag. 63].
Un meccanismo a pompa di calore
trasferisce il calore
dal liquido del circuito GHP all’acqua calda sanitaria
che viene poi utilizzata nell’appartamento.
Questo sistema ha dei costi di installazione abbastanza
alti, perché necessita di perforazioni e lavorazioni
del terreno, ma ha una aspettativa di vita superiore
ai 25 anni e un
rendimento energetico buono
,
specialmente se, come per il solare termico, lo si utilizza
come aiuto a un sistema di riscaldamento tradizionale.
21 - Architettura sostenibile
Minihydro
Un impianto miniidroelettrico in una zona isolata non
servita dalla rete (
off-grid
).
Le tubazioni
si estendono
in profondità
Le tubazioni
si diramano
in superficie
Circuito verticale chiuso
Circuito orizzontale chiuso
Geotermia a pompa
di calore
I sistemi di riscaldamento
geotermici a pompa di calore
(Geothermal Heat Pump, GHP)
sfruttano il calore del terreno,
che già a pochi metri di
profondità rimane pressoché
costante per tutto l’anno.
Si tratta di impianti a circuito
chiuso: non prelevano acqua
dal sottosuolo ma utilizzano
un fluido che scorre in
tubazioni sotterranee
per innalzare la temperatura
di un serbatoio di acqua
che proviene da un circuito
secondario.
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