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Sezione C
L’atomo da Dalton a Bohr
Le particelle
Charles Augustin de Coulomb
(1736-1806) ingegnere e fisico francese.
Come ingegnere militare studiò la meccanica applicata. Nel 1781 a Parigi
iniziò a interessarsi all’elettricità. Mise a punto la bilancia di torsione,
strumento fondamentale per le sue indagini sperimentali sulle cariche
elettriche. Tra il 1785 e il 1791 pubblicò le sue sette memorie sui temi
dell’elettricità e del magnetismo
spiegando le leggi di attrazione e
repulsione tra cariche elettriche e poli magnetici
.
In suo onore
è detta coulomb l’unità di misura della carica elettrica
. Durante
la rivoluzione francese si ritirò dalla vita militare per dedicarsi comple-
tamente alla ricerca scientifica. Prese parte alla nuova determinazione
di pesi e misure che era stata decretata dal governo rivoluzionario e nel
1802 venne nominato, sotto Bonaparte, ispettore dell’istruzione pubblica.
A partire dagli studi sulla natura dell’elettricità
si è pervenuti, nei primi decenni del secolo scorso,
a definire natura e caratteristiche
delle particelle che costituiscono gli atomi.
Sir William Crookes
(1832-1919) chimico e fisico britannico. A soli 15 anni
fu ammesso al
Royal College of Chemistry
di Londra. Nel 1861, mentre stava
eseguendo esperimenti di spettroscopia,
scoprì un nuovo elemento chi-
mico
che emetteva un raggio verde intenso nello spettro elettromagnetico.
Chiamò questo elemento
tallio
dal greco
thallos
, un germoglio verde. Studiò
la conduzione dell’elettricità nei gas a bassa pressione
e scoprì che quando
la pressione era molto bassa, il catodo sembrava emettere dei deboli
raggi chiamati
raggi catodici
che si rivelarono in seguito dei flussi di
elettroni
. Fu insignito di numerose onorificenze. Negli ultimi anni il suo rap-
porto con una giovane medium minò la sua reputazione scientifica.
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Joseph J. Thomson
(1856-1940)
fisico inglese. Si dedicò in par-
ticolare all’indagine sulle pro-
prietà elettriche della materia,
misurando la velocità dei raggi
catodici. Nel 1897
determinò
il rapporto carica/massa
dell’elettrone e dedusse che
la sua massa era molto più
piccola di quella dell’idroge-
no
. Propose un modello atomico
e, con il contributo di F.W.
Aston, contribuì alla messa
a punto dello spettrometro
di massa.
A lui si deve la
prima prova sperimentale
sull’esistenza degli isotopi
.
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Ernest Rutherford
(1871-1937) fisico
neozelandese. Allievo di J.J. Thomson, ottenne
una cattedra a Cambridge e divenne membro
e successivamente presidente della Royal
Society di Londra. Si occupò della costitu-
zione della materia, della radioattività
e delle reazioni nucleari. Nel 1906
valutò il rapporto carica/massa
delle particelle alfa che dimostrò
essere nuclei di elio. Scoprendo
l’esistenza del nucleo atomico,
determinò nel 1911 un
modello atomico detto
planetario
. Vinse il premio
Nobel per la Chimica nel 1908.
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