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Approfondimento
L’Africa nell’immaginario collettivo europeo prima dei viaggi di esplorazione
G
LI
europeI
,
L
’a
FrIca
e
IL mondo
IsLamIco
Per gli uomini del Medioevo, il ter-
mine «Africa» si riferiva essenzial-
mente all’
Africa settentrionale
abi-
tata da
popolazioni arabe
. Un mon-
do certo sentito come diverso e in
parte ostile perché facente parte
dell’islam, ma anche un mondo la
cui storia e la cui cultura erano stret-
tamente intrecciate a quelle dell’Eu-
ropa e che non poteva essere con-
siderato estraneo. L’universo che si
estendeva a Sud del mare di sabbia
del Sahara era invece tutt’altra co-
sa. All’
Africa
nera o
sub-sahariana
ci si riferiva spesso con il termine di
«Etiopia». D’altra parte i primi euro-
pei che giunsero sulle coste dell’Afri-
ca orientale si trovarono in un mon-
do profondamente segnato dalla
pe-
netrazione della civiltà musulmana
.
Fra gli europei e l’Africa si frappone-
va infatti il mondo islamico, ma que-
sto diaframma lasciava comunque
filtrare un rivolo di prodotti – oro e
schiavi soprattutto – e di informa-
zioni che, mescolandosi alle nozioni
ereditate dai grandi geografi dell’an-
tichità, produceva un quadro con-
fuso e contraddittorio. Sulla stessa
configurazione fisica dell’Africa esi-
stevano idee contrapposte. Non si
sapeva, per esempio, se esistesse un
collegamento fra oceano Atlantico e
oceano Indiano o se invece la costa
dell’Africa piegando a Oriente faces-
se di quest’ultimo un mare chiuso.
L’a
FrIca
nera
Contraddittoria era anche l’immagine che gli europei si facevano degli abitanti dell’Africa nera. Da un lato gli africani
con cui gli europei entravano in contatto erano soprattutto schiavi e questo fatto, unito ai tratti somatici, faceva sì che
i neri africani venissero considerati spesso come
esseri naturalmente
inferiori
.
Ma a questa immagine se ne contrapponevano altre. Un testo geografico aragonese del Trecento doveva pur ammette-
re che «anche se i Nubiani [
ovvero gli etiopi
] sono ne-
ri, tuttavia sono dotati di ragione come noi». L’Etiopia
costituiva però un caso particolare perché si trattava
di un Paese di antichissime tradizioni cristiane, che per
questo venne identificato con il regno di Prete Gianni e
che sarebbe giunto in soccorso dei cristiani nella loro
lotta contro l’islam. Un altro regno africano che acquistò
una fama straordinaria fu l’
Impero del Mali
, musulma-
no, che edificò la sua prosperità sul commercio dell’oro.
Nel complesso però il vantaggio tecnologico e militare
degli europei nei confronti delle popolazioni africane era
troppo forte e le maggiori resistenze alla conquista de-
gli europei provennero dal clima ostile e dalle malattie.
Il Prete Gianni sul trono, in un portolano del 1558.
La leggenda del Prete Gianni si diffuse intorno al XII secolo,
affascinando sovrani, scrittori e viaggiatori. I navigatori
portoghesi, nel cercare il mitico regno del sovrano cristiano,
si spinsero nel cuore dell’Africa.
Arguin
Mogadiscio
Mombasa
Luanda
Malindi
Sofala
Axum
Oceano
Indiano
Oceano
Atlantico
Nilo
Volta
Niger
S A H A R A
Zanzibar
Madagascar
REGNO
DI
ETIOPIA
IMPERO
DI
MONOMOTAPA
REGNO
DEL
CONGO
REGNO
DI
BORNU
IMPERO
SONGHAI
IMPERO
DEL MALI
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Principali regni africani
Zone islamizzate alla fine
del XVI secolo
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